POTENZA – Cerca di smorzare polemiche e critiche, anche pesanti, degli ultimi dieci giorni e invita a guardare avanti, illustrando le priorità di Azione Basilicata, finita nel “cartello” del centrodestra a sostegno di Vito Bardi, il governatore uscente: Marcello Pittella era senza dubbio il personaggio più atteso ieri, a Potenza, in piazza della Costituzione italiana, nella sede provinciale di Azione per la presentazione dei candidati alle prossime elezioni regionali del 21 e 22 aprile. Malgrado la presenza al suo fianco del vicesegretario nazionale del partito, Ettore Rosato, politico di lungo corso, che Pittella ringrazia «per essere instancabilmente con noi».

«Abbiamo fatto una scelta – dice l’ex presidente della Regione Basilicata e consigliere reginale uscente dei calendiani – avere la libertà di rappresentare chi crede in noi, oltre i veti e le esclusioni che abbiamo subìto, anche questa volta e nonostante la nostra disponibilità. Ora è il tempo di tracciare una linea rispetto alle faide nelle quali ci chiamano e pensare solo alle cose da proporre e fare». Certo, sono difficili da dimenticare le ripetute critiche, le contestazioni e le accuse alla giunta Bardi e alla maggioranza di centrodestra, che hanno rappresentato una costante dell’ultimo quinquennio di gestione della Regione. Ma anche su questo ha pronta la risposta: «A chi ci ricorda di quanto siamo stati critici negli ultimi cinque anni – dice il capolista di Azione a Potenza -, diciamo che noi non abbiamo perso la memoria, non rinneghiamo nulla. E diciamo anche che ci vuole una grande maturità umana e politica per fare sintesi e lavorare per fare meglio e di più, pur partendo da posizioni diverse». E aggiunge Pittella: «È questo il senso del nostro accordo programmatico con la coalizione a sostegno di Vito Bardi», sventolando i fogli dell’intesa raggiunta di certo con il governatore uscente, chissà fino a che punto con gli altri altri partiti della colazione di centrodestra. «Ora è il tempo dei programmi, non degli slogan, non degli attacchi a presunte incoerenze lanciate da chi la verità la conosce», aggiunge l’ex governatore, prima di cominciare a elencare le priorità della sua formazione: «Sanità, contrasto allo spopolamento, tutela degli Rmi e Tis (rispettivamente i circa 1.800 lavoratori ex benefiari del Reddito minimo di inserimento e dei Tirocini di inclusione sociale, ndr.), nuovo piano per la cultura che parte da Matera e si nutre di nuovi scenari che guardano all’Intelligenza artificiale e non solo, nuovo accordo infrastrutturale con Anas, nuova governance regionale, sono solo alcuni dei punti sui quali siamo a lavoro con impegno – spiega Pittella – spiegheremo con grande umiltà ogni punto se vorrete ascoltarci».

Infine, una battuta da politico navigato in risposta a una domanda “provocatoria” del sito “angeloma.it” su quanti presidenti avremo in caso di vittoria: «Il presidente è uno, per noi si chiama Vito Bardi», dice Pittella senza scomporsi, prima di aggiungere, strappando applausi: «Poi, dato che chi è stato presidente non perde il titolo, diciamo che porta solo l’esperienza che ha avuto».

Il vicesegretario Rosato, a sua volta, parla di «una sfida coerente ai bisogni di questa regione». E aggiunge: «Noi abbiamo fatto una richiesta esplicita per intervenire su punti qualificanti nell’azione regionale, in particolare sulla sanità e sulla necessità di mettere in atto politiche che siano capaci di lavorare sulla industrializzazione di questa regione. E pensiamo di poter dare un contributo importante. Penso – aggiunge Rosato – che ci siano tutte le condizioni per vincere e penso che Azione sarà determinante nel risultato».

Infine, la presentazione dei candidati nelle due circoscrizioni lucane. A Potenza, oltre al capolista Marcello Pittella, sono in campo: il segretario regionale Donato Pessolano, Teresa Carfora, Michele Di Trani, Filomena Guarini, Paolo Laguardia, Anna Laino, Assunta Masino, Aurelio Pace, Marika Padula, Costantino Gerardo Pugliese e Anna Maria Scalise. Per la circoscrizione di Matera: Enzo  Acito, Salvatore Cosma, Chiara Defilpo, Paolo Giannasio, Nicola Morea, Concetta Sarlo e Adriana Violetto.