Vito Bardi
3 minuti per la letturaSi avvicina il voto lucano e Bardi e Follia perdono una lista; per le regionali della Basilicata ricusate La vera Basilicata-Matera e Volt-Potenza
POTENZA – Il centrodestra allargato di Vito Bardi perde l’ultima delle sue sette liste di aspiranti consiglieri regionali, presentate a Matera. Mentre in paneuropeista Eustachio Follia rischia di correre come candidato governatore in provincia di Potenza senza neanche un aspirante consigliere a sostenerlo. Col risultato che se mai dovesse conquistare la presidenza della giunta diventerebbe un’anatra zoppa fin dal primo giorno. Non avendo la maggioranza del parlamentino lucano.
E’ questo l’esito delle decisioni notificate, ieri, dalle commissioni elettorali circoscrizionali di Potenza e Matera sulla regolarità delle liste e delle candidature per il voto del 21 e 22 aprile in Basilicata, che sono state formalizzate tra venerdì e sabato mattina.
A essere ricusata, come ampiamente previsto, è stata la lista materana “La vera Basilicata”: una seconda formazione civica di sostenitori dell’ultima ora della corsa a un secondo mandato del governatore uscente, Bardi. Più la lista potentina di Volt.
Alla base di entrambi i provvedimenti ci sarebbero irregolarità nell’indicazione dei delegati per la presentazione delle liste stesse.
A stretto giro, però, è arrivato il ricorso alla commissione elettorale regionale di Follia, per cui la commissione circoscrizionale di Potenza avrebbe sanato, di fatto, qualsiasi dubbio sull’identificazione del delegato della lista Volt, inserendo il suo nome in una comunicazione ufficiale.
In un post pubblicato sulla sua bacheca Facebook il giornalista – candidato governatore ha parlato di un mero «errore formale». Quindi ha aggiunto di aver già fatto presente, con alcuni avvocati, «che il rilievo non ha alcuna ragione». Infine ha rassicurato i suoi sostenitori che «la campagna elettorale di Volt Basilicata prosegue in entrambe le province».
Un secondo ricorso alla commissione elettorale regionale è stato presentato anche dagli esponenti della lista “La vera Basilicata”.
Tra domani e dopodomani, quindi, sono attesi i verdetti dei giudici potentini. E in caso di conferma delle ricusazioni inizieranno a decorrere i termini per un ulteriore ricorso al Tar.
Senza la lista Volt di Potenza a sostegno della candidatura a governatore di Follia resterebbero soltanto i 7 aspiranti consiglieri regionali materani. Un caso non contemplato dalla legge elettorale regionale, che prevede l’assegnazione al candidato governatore più votato di un numero di seggi sufficienti ad avere la maggioranza in Consiglio regionale. In via prioritaria rispetto alla ripartizione dei restanti ai sostenitori dei candidati sconfitti.
In caso di vittoria del giornalista materano, insomma, gli potrebbero essere assegnati tutti e 7 i seggi disponibili nella circoscrizione materana per i suoi 7 aspiranti consiglieri inseriti nella lista Volt. Senza supplenti e con la ricusazione dei 13 aspiranti consiglieri della lista potentina, però, non potrebbero essere assegnati gli altri 3 seggi necessari per consegnare al governatore eletto una maggioranza nel parlamentino lucano.
Nella lista Volt- Potenza comparivano, oltre a Follia, anche i nomi di Arcangela Rosa, Domenico Corniola, Donato D’Alessandro, Maria Teresa Alemma, Franco Morlino, Sonia Topazio, Savino Lazzaro, Marilisa D’Ercole, Giovanni Albanese, Teodoro Sciota, Immacolata Milia Parisi, Giuseppe Cascelli.
Nella lista La vera Basilicata – Matera, invece, compaiono i nomi del sindaco di Garaguso Francesco Antonio Auletta, Giuseppina Caroscia, Franco Di Biase, Mirella Grippo, Maria Maddalena La Battaglia, il consigliere comunale materano Francesco Lisurici, e Pasquale Stella Brienza.
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