Angelo Chiorazzo
3 minuti per la letturaPOTENZA – E’ il giorno di Angelo Chiorazzo. Quello più atteso, forse, per l’imprenditore di Senise, 50 anni, che questa mattina farà la sua prima uscita pubblica in vista della corsa alla poltrona di governatore della Basilicata. L’appuntamento è alle ore 10, al Centro congressi del Park Hotel di Potenza, nei pressi del raccordo autostradale Basentana. E’ qui che il “re” delle coop bianche lucane proporrà la sua idea per una «storia nuova della Basilicata», dopo aver ufficializzato la discesa in campo il 22 novembre scorso. Una candidatura lanciata dal movimento del laicato cattolico Basilicata Casa comune e poi sostenuta dal Partito democratico lucano.
Un incontro pubblico, quello di Chiorazzo, che giunge al termine di una settimana non proprio delle migliori vissuta dai partiti dell’area moderata e del centrosinistra, quella che l’imprenditore avrebbe voluto vedere al suo fianco già da un po’ ma che proprio sul suo nome ha finito per dividersi, arrivando fin quasi alla rottura definitiva. Risale a inizio settimana, infatti, l’ennesimo nulla di fatto emerso dal vertice tra il Pd e i segretari di Azione, Partito socialista, Basilicata possibile, Sinistra italiana e Europa verde.
Con la conseguente, dura posizione dei primi quattro partiti, che hanno ritenuto “inaccettabile il metodo portato avanti dal Partito democratico in perfetta solitudine, per la scelta della leadership che dovrebbe guidare la coalizione dell’area progressista alle prossime elezioni regionali”. E al nuovo stop di due giorni fa – decretato dal Pd, deciso a difendere la candidatura di Chiorazzo -, a un incontro tra i partiti promosso dal Movimento 5 stelle.
Insomma, l’imprenditore di Senise confidava sicuramente in un clima più disteso per la sua prima uscita pubblica. Non certo a un’atmosfera carica di fibrillazioni nel polo moderato e di centrosinistra.
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Ma Chiorazzo arriva all’appuntamento odierno sicuramente carico e fiducioso in una possibilità di dialogo. Non a caso, Basilicata casa comune ha sempre lasciato la porta aperta, spiegando che «i momenti di partecipazione sono sempre un momento di crescita» e che «anche il vivace dibattito tra le diverse forze del perimetro moderato e progressista di questa regione rappresenti un patrimonio dell’intera Basilicata». Con tanto di «benvenuto a chi vuole contribuire», precisando che quello di oggi è «un appuntamento che non rappresenta un punto di partenza, men che meno uno di approdo, ma uno snodo».
Già, la svolta. Quella invocata proprio dal fondatore della cooperativa Auxilium, che al momento di scendere in campo ha definito «la nostra Basilicata una terra meravigliosa». Chiorazzo, accettando la proposta di candidatura avanzata da Basilicata Casa comune, ha spiegato che «ci sono innumerevoli potenzialità e opportunità di crescita e di sviluppo. I lucani meritano molto di più di quello che oggi chi li governa ha saputo costruire. L’amara verità, però, è che negli ultimi anni è stato toccato il fondo a causa di una gestione politica miope e senza alcuna visione di futuro.
Si avverte una forte volontà di riscatto in ogni angolo della nostra Regione. C’è voglia di evitare il declino e, allo stesso tempo, la consapevolezza che servano un rinnovato impegno e una classe dirigente nuova e appassionata per voltare pagina». Aggiungendo di essere «convinto che, insieme, possiamo dar vita a un cambiamento significativo e duraturo, affinché la nostra Basilicata brilli come esempio di progresso e solidarietà». Concetti che, di crto, ribadirà anche oggi.
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