Angelo Chiorazzo
2 minuti per la letturaA 100 giorni dal voto per le Regionali in Basilicata, primo esame da parte degli alleati per il Pd e Angelo Chiorazzo
POTENZA – Potrebbe essere ufficializzato oggi ai possibili alleati della nascente coalizione anti-centrodestra il nome del candidato governatore individuato, ormai tre settimane orsono, dal Partito democratico. Vale a dire il re delle coop bianche lucane, Angelo Chiorazzo. Senza più attendere, a quasi 100 giorni dalla data più probabile del voto, l’auspicato via libera dei vertici nazionali del Movimento 5 stelle.
Dovrebbero tornare a riunirsi nel pomeriggio, infatti, i vertici dei partiti chiamati a comporre il nuovo centrosinistra lucano in vista delle elezioni regionali di inizio 2024. Una prima volta dopo la festa dell’Unità di Picerno, a inizio settembre, e l’“abboccamento” di metà ottobre tra gli esponenti di una possibile coalizione senza il Partito democratico. Quando la designazione di Chiorazzo era già chiara a tutti, ma i dem faticavano a ammettere anche al loro interno la scelta compiuta. Abdicando alla guida della coalizione a favore di un imprenditore amico, abile nel riuscire a di presentarsi come un candidato civico espressione dal laicato cattolico di centrosinistra.
A occuparsi dei preparativi dell’incontro è stato, ancora una volta, il referente dei Verdi, Giovanni Mossuto. A meno di improvvise defezioni, quindi, dovrebbero essere presenti quasi tutti gli esponenti di vertice della nascente coalizione.
Dal segretario regionale del Pd, Giovanni Lettieri, alla coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle Alessia Araneo, in sostituzione del coordinatore regionale Arnaldo Lomuti, trattenuto a Roma dagli impegni parlamentari. Ma anche il segretario regionale Psi, Livio Valvano, e il suo omologo di Azione, Donato Pessolano, più il consigliere regionale dei calendiani, Marcello Pittella.
Proprio da Araneo, Valvano e Pittella si attendono le maggiori resistenze rispetto alla proposta di una candidatura a governatore di Chiorazzo. Quasi certamente, quindi, si renderà necessario un rinvio della discussione per valutare le scelte da compiere, come pure la presentazione di candidature alternative. Una possibilità, quest’ultima, già ventilata da Valvano, ma presa in considerazione anche da pentastellati e calendiani.
Da capire resterebbe il metodo da adottare per vagliare queste diverse candidature, date le resistenze alla proposta dei socialisti di organizzare delle consultazioni primarie.
Ieri, intanto, sulle ricostruzioni giornalistiche di un accordo romano praticamente chiuso sulla candidatura di Chiorazzo tra i vertici nazionali Pd e M5s è intervenuta, con un post su Facebook, Araneo
«Una domenica di pane, amore e molta fantasia quella costruita da certa stampa». Ha dichiarato la coordinatrice provinciale pentastellata. «Anche oggi apprendiamo di accordi e disaccordi stretti sopra le teste dell’assemblea del M5s di Basilicata. D’intesa con il presidente Giuseppe Conte, che non trascura mai l’ascolto dei territori, stiamo procedendo alla stesura del programma e alla calendarizzazione di iniziative sul territorio utili a raccontare la nostra visione di Basilicata».
«Tutto il resto – ha concluso Araneo -, quando non è un tentativo di condizionare il dibattito, è puro esercizio di fantasia».
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