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I NEO eletti hanno spesso triplicato il reddito rispetto all’anno “fuori dal Palazzo”, ma resta il senatore e sottosegretario Salvatore Margiotta (Pd) il Paperone della pattuglia lucana a Roma, con 311mila euro di imponibile nel 2019 (256mila nel 2018).
È quanto emerge dalle dichiarazioni patrimoniali pubblicate ieri sul web.
GLI ALTRI SENATORI
A seguire, rimanendo a Palazzo Madama, si segnalano il 5S Vito Petrocelli (104mila rispetto a 101mila) e la sua collega Agnese Gallicchio (87mila a fronte di 27mila), poi il leghista Pasquale Pepe (85mila contro 23mila), l’ex grillino e oggi Gruppo Misto Saverio De Bonis (79mila, non disponibile il 2018 in cui ha dichiarato – tra le altre cose – due comproprietà a Irsina e un trattore), il grillino Arnaldo Lomuti (77mila a fronte di 18mila dell’anno precedente) e a chiudere il forzista Giuseppe Moles (76mila contro gli 861 del 2018, anno in cui ha ceduto un totale di oltre 12mila azioni tra Mediobanca, Banca Popolare di Sondrio, Generali e Geox).
I DEPUTATI
Il forzista Michele Casino, il renziano Vito de Filippo e la grillina Mirella Liuzzi sono invece sul podio dei lucani più ricchi alla Camera: redditi imponibili rispettivamente di 110mila euro dichiarati nel 2019 (erano 83mila nel 2018), 101mila (contro 98mila) e 99mila (unico caso in cui si segnala un calo rispetto ai 101mila del 2018). Luciano Cillis (M5s) ha dichiarato 76mila euro (per il 2018 è riportato un fabbricato a Pietragalla), mentre gli ultimi dati relativi a Salvatore Caiata (FdI) e Gianluca Rospi (ex 5s, da ieri nel Misto) mancano (per il 2018 invece avevano dichiarato rispettivamente 73mila e 14mila euro di imponibile).
I DUE MINISTRI
È di 160.876 euro – passando invece al Governo – il reddito imponibile della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. La responsabile del Viminale è anche comproprietaria di cinque fabbricati a Roma (una è la casa in cui vive, altre sono pertinenze), uno a Potenza e uno a Milano. Possiede anche una Toyota Aygo del 2008 e detiene 1.035 azioni della Aedes Siiq Spa, ora Restart. Nella dichiarazioni si leggono anche 9.200 derivati delle stesse società. Il suo concittadino Roberto Speranza, titolare della Salute nell’esecutivo Conte bis, ha dichiarato 77.762 euro insieme all’acquisto di alcune porzioni di immobili a Roma.
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