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Personale sanitario al lavoro

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POTENZA – Un gruppo di avvocati va al Tar per chiedere di cancellare la zona rossa lucana, e l’estensione dell’obbligo di didattica a distanza anche a prime medie ed elementari. Mentre i sindacati insistono in direzione opposta, per un’ulteriore stretta delle misure anti covid 19 lasciando a casa anche i bimbi della scuola dell’infanzia.

E’ tutti contro tutti sulle restrizioni entrate in vigore ieri mattina per l’effetto combinato del decreto sottoscritto sabato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e dell’ordinanza spiccata, qualche ora dopo, dal governatore Vito Bardi.
Nel primo giorno in zona rossa, con la didattica a distanza al cento per cento per scuole elementari, medie e superiori, la Basilicata ha fatto i conti anche con 71 casi positivi tra i residenti e tre nuovi decessi (2 a Potenza e 1 a Sant’Arcangelo).

Ma sono state le polemiche a tenere banco con la Flc Cgil di Potenza e Matera che ha sostenuto l’urgenza di «procedere alla chiusura», anche delle scuole dell’infanzia, come richiesto anche da alcuni dirigenti scolastici di Matera. Dirigenti a cui ieri, però, ha risposto in maniera negativa il sindaco della città dei Sassi, Domenico Bennardi, evidenziando «i rischi e le preoccupazioni manifestate a più riprese non soltanto dalle famiglie, ma anche dall’ordine nazionale degli psicologi, circa i diritti e la salute dell’infanzia».

«La salute e la cura delle giovani generazioni – ha aggiunto il primo cittadino – è un bene comune che non può essere sacrificato laddove non vi siano oggettivi rischi di focolai ed emergenze sanitarie».
Sulla stessa onda di pensiero un gruppo di avvocati lucani, Alfonso Bonifacio di Rotonda, Aniello Chiarelli di Nemoli, Carmela Del Monte e Giustino D’Onofrio di San Fele, Isabella Grande di Vietri, Giovanni Leonasi di Lauria, Claudio Massimo Oriolo di Villa d’Agri, Rossella Roselli di Trecchina, e Giuseppe Solimando di Moliterno.

Attraverso il collega Donatello Genovese, i legali hanno domandato al Tar di annullare le restrizioni imposte sul territorio lucano, ed è probabile che oggi stesso venga depositata una prima decisione sulla richiesta di sospensiva dei provvedimenti in questione.

Intanto sul fronte vaccinazioni, ieri è cominciata a Matera la somministrazione agli insegnanti, mentre oggi a Potenza si partirà con per le forze dell’ordine.
Gli altri numeri lucani della pandemia segnalano la crescita del totale delle vittime lucane a 362, e appena 9 guarigioni, che fanno salire il numero dei pazienti tuttora positivi al covid 19 a 3.877 . Mentre sono salite a 96 le persone ricoverate negli ospedali, delle quali nove in terapia intensiva, 5 al San Carlo di Potenza e quattro al Madonna delle Grazie di Matera.

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