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POTENZA – C’è un dato che emerge dalle rendicontazioni dei singoli consiglieri nel 2012. Dopo la bufera di rimborsopoli ci sono andati molto più leggeri. Raramente un consigliere ha sforato il budget previsto. Lo stesso discorso si potrebbe fare con i gruppi consiliari, che nel 2012 hanno speso, sì, quasi tutto, ma solo in un caso (quello del Psi) si è andati oltre quanto stanziato dal primo gennaio al 31 dicembre del 2012. C’è anche da tenere presente che le carte si sono rimescolate, con tanto di gruppi consiliari completamente sciolti. È per esempio il caso di Falotico. Anche Navazio il primo maggio del 2013 ha scelto il gruppo misto chiudendo l’esperianza di “Io amo la Lucania”. E poi ci sono Autilio e Benedetto e il Gruppo misto composto da Gaudiano e Mazzeo Cicchetti, con Singetta che dal 31 ottobre 2012 è confluito al suo interno dopo la chiusura di Alleanza per l’Italia. Ovviamente le spese maggiori si contano nella voce che racchiude consulenze, studio, documentazione e collaborazioni.

Italia dei Valori chiude con un residuo di quasi 23mila euro, con quasi seimila euro di spese ritenute non ammissibili o non correttamente giustificate. Ma comunque 36mila euro se ne vanno in consulenze, collaborazioni e documentazione, 2mila 122 euro spesi in cancelleria. Cosa che per esempio non fa Sinistra, Ecologia e Libertà che spende circa 5mila 300 euro in consulenze e collaborazioni e 4mila e 300 di cancelleria. Il gruppo dei Popolari Uniti lascia soltanto 1.167 euro a fronte di 24mila 864 euro disponibili e un residuo di cassa di 600 euro dal 2011. Soldi che al momento dell’approvazione non sono stati restituiti. 20mila euro, in questo caso, sono stati spesi per consulenze e collaborazioni, sulla cancelleria la cifra è circa di 3mila 700 euro. L’Udc riceve 23mila euro, ne spende 9mila 823,45 in totale. Alla fine circa 15mila euro restano alla Regione. Anche qui le spese più corpose riguardano i quasi 3mila 800 euro di cancelleria e i 5mila 800 euro di consulenze e collaborazioni. Il Gruppo Misto per pagare i suoi collaboratori e consulenti spende circa 6mila 500 euro e 4mila 420 euro di cancelleria. In ogni caso a fronte di 29mila 370 euro di contributi ne lascia 15mila 973,92 al consiglio regionale. L’Mpa prende 30mila 430 euro e ne lascia soltanto 182,72. Spende praticamente quasi tutto. La spesa maggiore è sempre nelle consulenze. Un enorme voce da 22mila 280,53 euro. Cifra di non poco conto se si pensa che è un gruppo composto da solo due persone. Il Partito Socialista Italiano è l’unico che sfora, di 219,83 euro il budget di 24mila 864 euro. Ed è una sola persona a spenderli, che è Rocco Vita. E in particolare sono 12mila 728 euro dati a consulenti e collaboratori fissi. Per la Basilicata, lista per Pagliuca si ferma al 31 ottobre, poi Falotico ha deciso di spostarsi prima nell’Mpa e poi nell’Udc. In ogni caso riceve 23mila 250 euro, con tanto di rettifiche su rimborsi carburante. Intanto il residuo resta di mille 823 euro almeno per il 2012. 15mila sono solo per collaboratori. L’Alleanza per l’Italia riceve 23mila 250 euro e chiude con un avanzo di 4mila 068,88. Sedicimila e 500 euro destinati ai collaboratori.

Il Pd è quello con una delle documentazioni più corpose. Tant’è che la cifra ricevuta ammonta a 149mila 592,63 euro, 57mila 192,66 da restituire. Qui la spesa è ripartita per otto consiglieri, ma in totale il gruppo spende 87mila 858,43 euro in collaboratori e consulenti. Ma è una cifra che sul documento è ritoccata a mano, la somma iniziale riportata è di 87mila 861,13 euro. E la modifica c’è anche nelle spese di rappresentanza segnate originariamente a 3mila 849,50 euro e poi rettificate a 3mila 047,50 euro. L’avanzo di cassa quindi si alza dai 52mila 091 iniziali ai 52mila 926 ricontabilizzati. Nel Pdl a fronte di 125mila euro ne rimangono 79mila circa. A chiudere il cerchio è Io Amo la Lucania che dai 27mila 900 euro iniziali ne rimane con 229.

v.panettieri@luedi.it

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