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POTENZA – Tanti i rumors sulla prossima giunta giunta nonostante Marcello Pittella non sia ancora entrato ufficialmente alla Regione da governatore. Manca pochissimo però. La Corte di appello di Potenza convaliderà tutti gli eletti del Consiglio regionale stamattina. Intanto oggi alle 13 Marcello Pittella ha convocato la stampa alle 13 per la prima conferenza stampa dopo la proclamazione. La sede scelta è proprio nella sede della Corte di Appello di Potenza.
E quindi finalmente parte la nuova legislatura regionale con Marcello Pittella governatore della Basilicata. Contestualmente alla proclamazione degli eletti partirà un vero e proprio tour de force. Non c’è tempo da perdere.
Sull’agenda del nuovo presidente della Regione sono tanti gli appuntamenti importanti segnati e non procrastinabili. Su tutto il tema del Bilancio dell’ente che deve essere presentato entro il 31 dicembre. C’è giusto il tempo per scegliere la nuova squadra di assessori (entro dieci giorni da oggi), convocare la prima riunione dell’esecutivo e presentare un bilancio provvisorio in attesa che venga convocata la prima riunione del Consiglio regionale che per legge deve riunirsi tra il ventesimo e il trentesimo giorno dalla proclamazione degli eletti. Insomma non prima del 7 gennaio e non dopo il 17 dello stesse mese.
Ovviamente il tema più caldo è la composizione della nuova squadra di assessori. Finora erano solo indiscrezioni basate su valutazioni e sensazioni. Ma nulla di concreto. Certo Marcello Pittella aveva iniziato il giro dei confronti con diversi esponenti di spicco dei partiti e del nuovo consiglio regionale ma era una fase semplicemente esplorativa. Da oggi pomeriggio, invece, si inizia a fare sul serio. Ma c’è una nuova ipotesi che circola già da alcune ore. La fonte è attendibile.
Si parla del ritorno a via Verrastro di Vincenzo Folino. Tornerebbe da assessore esterno. Ipotesi suggestiva. Ma non solo. Folino qualora dovesse essere nominato assessore regionale lascerebbe la Camera dei deputati nella quale è stato eletto lo scorso febbraio. Scatterebbe così nel Parlamento il primo dei non eletti alla Camera che è il presidente uscente della Regione, Vito De Filippo. Insomma si darebbe luogo a quella staffetta (di cui si parla da mesi) che permetterebbe a De Filippo di trovare un posto a Roma senza aspettare alcuna nomina da sottosegretario nel governo di Enrico Letta.
Tanto più che come già anticipato su queste stesse colonne lo spazio a Roma per postazioni apicali in quota Basilicata sarebbe diventato angusto. I lucani sono rappresentati al momento dal viceministro all’Interno Filippo Bubbico e dal capogruppo del Pd alla Camera, Roberto Speranza. Le posizioni di entrambi sembrano blindate. Difficile immaginare una staffetta in una postazione delicata come l’Interno in una fase delicata come questa. Mentre per Speranza proprio ieri sono arrivati i complimenti del nuovo segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi.
Insomma in questo quadro diventa un pò più complicato immaginare una nomina di un terzo lucano a Roma tanto più che tutti e tre sono in quota Cuperlo.
Ovviamente le strade della politica possono essere anche più larghe di quanto possa sembrare. Ma questo è il quadro oggettivo. Per questi motivi un ritorno di Vincenzo Folino a via Verrastro non è un’ipotesi così peregrina. Ovviamente nulla è definito. Sono ipotesi. Del resto una eventuale nomina di Folino come assessore significherebbe la “vittoria” della giunta esterna. Strada che come è noto non convince pienamente Pittella che vorrebbe accelerare da subito sulla strada del rinnovamento e del taglio delle spese. Da ambienti interni al Pd, invece, l’ipotesi di coniugare taglio della spesa e giunta esterna non viene esclusa a priori.
s.santoro@luedi.it
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