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POTENZA – Record di non votanti. Ma non assoluto. Per un soffio. Ma davvero solo per un soffio la Basilicata supera la Sicilia. Insomma evitata la maglia nera. In Basilicata ha votato alla chiusura dei seggi il 47,62 per cento. In Sicilia il 28 ottobre di un anno fa votò solo il 47,42 per cento degli aventi diritto. Un dato della disaffezione dei cittadini dalla politica che fu analizzato, discusso per mesi. Si disse che la politica e i partiti avevano il dovere di porre rimedio a questo stato di cose.

Un anno dopo il dato si ripete anche in Basilicata. Non è più un fenomeno isolato quindi. La maggioranza degli aventi diritti si disinteressa delle elezioni regionali. C’è un disinteresse dalla vita democratica e dalle pratica delle elezioni dei rappresentanti nelle istituzioni che è lo specchio più plastico dello scollamento, o meglio della voragine, che si è creato tra le persone e i politici.

Vince, dunque, per la prima volta nella storia delle elezioni in Basilicata il partito del non voto. Nemmeno la metà dei lucani hanno espresso il diritto – dovere del voto. Gli spogli sono appena iniziati. Non si sa ancora chi sarà il prossimo presidente della giunta regionale di Basilicata. Ma chiunquè sarà il prescelto ha un compito in salita: far di nuovo innamorare (o per lo meno far salire la stima) i lucani della politica. E non sarà facile.

 

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