3 minuti per la lettura
«ADESSO anche Cifarelli copia i nostri programmi. E’ il segno che Matera Si Muove cresce ed è temuto sempre di più». Doriano Manuello candidato presidente per il Movimento che in qualche modo si fa paladino della provincia di Matera sottolinea come i temi cardini del territorio che sono un vessillo ed una bandiera di Matera Si Muove vengano di fatto ripresi anche da altri: «ho sentito l’esponente del Pd voler portare l’assessorato al turismo ed alla cultura a Matera e migliorare il collegamento tra la città di Matera il capoluogo pugliese.
Obiettivo che da sempre sono i nostri obiettivi». In realtà non certo un riavvicinamento secondo gli esponenti politici materani quello che arriva dal Pd ma piuttosto una virata: «noi prendiamo sempre più le distanze da questa politica regionale che continua a voler fare solamente promesse.
Quasi che non avessero governato questa regione negli ultimi 20 anni».
E che qualcosa “si muove” appunto si vede anche da una ricerca di soluzioni particolari e da voci sempre più insistenti per un ricorso al voto disgiunto: «ne sento parlare anch’io e credo sia l’esempio di partiti che non sanno più ascoltare la loro base. In realtà oggi i cittadini non vogliono votare nè Pittella e nemmeno Di Maggio perchè il primo non riesce a mettere d’accordo i suoi stessi rappresentanti ed il secondo non è ben visto nella pancia del Pdl, non è eletto nel Pdl, è pronto a votare per la decadenza di Berlusconi e questo la dice lunga su cosa possa rappresentare.
In questo quadro ognuno finisce per tirare l’acqua al proprio mulino e dunque si afferma una vera e propria guerra di posizionamenti in cui i prestanome che sono in lista cercano di afLafermarsi politicamente».
E’ anche per questo, secondo Manuello che i cittadini finiranno per fare una sorta di scelta diversa.
«Una scelta che andrà in una direzione diversa e così per la gente che vuole fare una scelta diversa deve optare tra noi o al massimo 5 stelle ma chi davvero rappresenta oggi questo territorio è Matera Si Muove e noi vogliamo far emergere quello sconforto al livello locale che arrivando a contare a livello regionale può permetterci di cambiare qualcosa.
Serve un movimento che nasca dal basso e che rappresenta lo scontento e la povertà del territorio materano».
La battaglia in questi ultimi giorni di campagna elettorale sempre più aspra e concitata sarà anche su questi temi, sulla necessità di partecipare al voto, sulla volontà di esprimere un voto consapevole e chiaro. Su un obiettivo preciso da porsi. In questo senso, anticipando di qualche giorno il proprio appello alla scelta ed al voto Manuello spiega: «io voglio dire ai cittadini materani di avere coraggio perchè il voto è l’unica arma che abbiamo. Non si può trascurare questo tipo di opzione e se si vuole fare davvero una rivoluzione civile bisogna cambiare le cose e questo può succedere solo con un voto libero e consapevole dei cittadini.
Scegliendo», continua Manuello, «il candidato che meglio rappresenta gli interessi di un intero territorio».
Un appello al voto che precede nei fatti quelli che i giorni decisivi tra oggi e mercoledì aggiungeranno. Ma il progetto e il messaggio di Matera Si Muove risulta sempre più chiaro sia nei termini e sia anche nei concetti che vengono affermati ancora in queste ultime ore.
Con Matera che continua ad essere in primo piano e che «deve avere una sua centralità a livello regionale, è per questo per avere una voce forte e poter difendere questo territorio ed i suoi cittadini che speriamo in un voto coraggioso che ci dia uno spazio soprattutto come rappresentanti del territorio materano».
p.quarto@luedi.it
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA