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«Questo oggi è un giornale: una rete, un raccordo, un servizio alla comunità», dice il direttore Lucia Serino in un video-editoriale. In pochi minuti spiega perché raccogliamo l’idea di un confronto pubblico tra i candidati alla carica di presidente nelle elezioni regionali del 17 e 18 novembre (a proposito, lo potete vedere qui). 

Da cittadini abbiamo tutti sperimentato l’impatto che la rete ha avuto sul nostro quotidiano: lo ha cambiato profondamente. Così Internet e la tecnologia hanno stravolto anche il nostro mestiere. È cambiato il ruolo dei giornalisti: non più detentori unici delle notizie, sono diventati dei collegamenti tra storie e persone, sono degli snodi interni alle comunità. Devono diventare dei connettori.

Per questo abbiamo accolto l’idea lanciata dal candidato presidente del centrosinistra, Marcello Pittella: arrivare a un confronto pubblico con gli altri candidati alla carica di governatore. «Quello che ho quotidianamente davanti – scrive Pittella – è un elettorato attento che chiede conto degli interventi, delle azioni, della visione che la ispira. E chiara emerge la richiesta di un dibattito sui temi. Dibattito che mi piacerebbe realizzare, in questi giorni che restano» prima del voto.

In molti dei programmi presentati alcuni spunti sono ricorrenti. Su altri temi, invece, ci sono distanze molto forti. Ecco, almeno cominciare a parlarne «per poter rintracciare differenze e similitudini, ragionare insieme dei tempi e delle modalità di realizzazione di alcuni dei progetti». 

L’aspettativa è quella di un dibattito aperto «che resti nel merito delle cose». Con regole chiare e un’ampia partecipazione, un simile scambio potrà essere un momento importante nella scelta degli elettori.

Lanciato l’appello, però, come passare alla pratica? Pittella propone: «A scegliere il luogo e il modo siano i cittadini».

È qui che vogliamo inserirci come giornalisti e cittadini, per diventare uno spazio di raccolta delle idee, delle domande, delle proposte, per moltiplicare le voci della comunità a cui questi candidati parlano, per mettere in contatto persone, candidati, territori. E ascoltare. 

Mettiamo a disposizione i nostri spazi, le pagine del giornale, il sito, i canali social per costruire questo momento di confronto. Insieme agli altri giornalisti lucani – perché non può che essere un momento di tutti – e ai cittadini che avranno voglia di esserci, proviamo a costruire un momento che abbia per protagonista la comunità.

Dove? Cominciamo a suggeriamo alcuni spazi, immaginiamo un luogo pubblico del capoluogo. Il teatro Stabile, il centro sociale di Malvaccaro, o il museo provinciale, ancora la sala del cortile di Palazzo Loffredo. Ma indicatene voi altri, magari più adeguati.

Attiviamo un dibattito quanto più aperto possibile, proviamo a costruire un confronto pubblico partecipato. Noi ci saremo, mescolati con altri giornalisti, cittadini, amministratori, associazioni.

In questi pochi giorni che ci separano dal voto proveremo a essere ancora buoni connettori, pezzi della comunità di cui raccontiamo da tanto le storie. E a cui proviamo ogni giorno a essere di servizio. 

s.lorusso@luedi.it

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