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POTENZA – L’ha spuntata Lacorazza. Pochi avrebbero scommesso anche solo un euro il giorno prima. Nel Pd lucano pareva inevitabile il tutti contro tutti per la scelta del candidato governatore per le prossime elezioni regionali di metà novembre. Ma le cose alla fine hanno preso una piega inaspettata. De Filippo che fino a poche ore prima ancora raccoglieva firma per candidarsi lui stesso ha deciso di sostenere la candidatura di Lacorazza. Era il nodo più complesso. A ruota hanno fatto la stessa scelta anche Margiotta, Chiurazzi e Santochirico. Non ha ancora ufficializzato la propria decisione Restaino ma già nelle prossime ore dovrebbe diffondere una nota in cui spiegherà di voler fare anch’egli un passo indietro in favore di una sostanziale unità del Partito democratico di Basilicata. Scontata anche la scelta di Adduce. Insomma una “potenza di fuoco” impressionante. Senza contare che Lacorazza poteva già contare – oltre all’appoggio mai messo in discussione di Folino e Bubbico – sul sostegno di Santarsiero.
Rimane fuori dall’accordo invece Marcello Pittella. Ieri era a Roma e ha appreso della novità solo mentre tornava dalla capitale. Difficile comprendere se proseguirà nella scelta di puntare. Tutto sarà più chiaro oggi: alle 14 si chiudono i termini per la presentazione delle candidature. Ad ogni modo Pittella da quanto si è appreso dalle fonti ieri sera stava valutando le varie opzioni con i propri fedelissimi. Non è facile la scelta. A sostenerlo nelle Primarie, oltre al fratello Gianni ci sono solo Antezza e Braia.
Questo il quadro. Ma come si è giunti a questi? La mediazione dopo il fallimento dell’operazione Adduce è partita martedì sera. Ma si è concretizzata nella mattinata di ieri. Il “conclave” si è riunito ieri pomeriggio nella stanza del palazzo della Regione di De Filippo. Ovviamente a tessere la tela il “solito” Luongo. Ma il vero vincitore è Folino. E’ riuscito (con il sostegno di Bubbico) in quello che sembrava un’eresia: far convergere anche De Filippo su Lacorazza. Eppure è andata così. Ovvio che il governatore uscente ha ottenuto rassicurazioni. Intanto già da lunedì prossimo dovrebbe assumere la guida del Pd di Basilicata subentrando a Speranza. Insomma De Filipo da dimissionario presidente per i fatti di rimborsopoli diventa il garante del Pd che “sceglie” la via del rinnovamento del partito e del prossimo consiglio regionale (almeno per quello che riguarda il maggior partito del centrosinistra). Anche se molti dei suoi fedelissimi (li ha incontrati ieri sera stessa) fanno fatica a digerire il “rospo”. Ma questa è la politica: quello che è vero un giorno può essere messo in discussione il giorno dopo. Di fatto De Filippo ha scaricato Pittella e ha scelto la via della mediazione (attraverso il lavoro di Luongo) con Folino – Bubbico – Speranza – Lacorazza.
La decisione è stata quindi ufficializzata dallo stesso Speranza che in una nota subito dopo la fine della riunione alla Regione ha dichiarato: «Lacorazza è la personalità giusta per aprire nuovo ciclo politico». Ovviamente Speranza ha pensato a mettere in buona luce De Filippo aggiungendo: «Ho inteso l’iniziativa del presidente De Filippo di raccogliere le firme per una sua ipotetica candidatura alle primarie come un estremo atto di richiamo all’unità del partito e alla responsabilità di tutti. Con lo stesso spirito e animato dalla sua stessa preoccupazione ho invitato Vito a rinunciare a candidarsi, mettendo a disposizione di tutto il partito e della coalizione il suo senso di equilibrio e la sua forza politica. È oggi il tempo di un nuovo ciclo che le sue stesse dimissioni hanno di fatto aperto. Su questa strada dobbiamo proseguire avendo il coraggio del rinnovamento che la società lucana ci chiede. In questo senso considero la candidatura di Piero Lacorazza come quella giusta per raggiungere il nostro obiettivo e chiedo al gruppo dirigente del Pd e del centrosinistra, compresi coloro i quali hanno raccolto le firme, di operare nelle prossime ore per conseguire la più larga unità possibile».
s.santoro@luedi.it
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