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POTENZA – Ore di travaglio anche in Scelta  di Basilicata. Il rischio concreto che si era prospettato nelle ultime ore era quello di una spaccatura in vista dei posizionamenti per le prossime regionale.

Con un pezzo di partito che fa capo al portavoce regionale, Domenico Bronzino che vede possibile un’allenza con il centrosinistra, il consigliere regionale Ernesto Navazio che dice no senza condizioni e che tra le uniche possibilità contempla o quella di un’intesa con il centrodestra, o, lì dove non dove non dovesse essere possibile, un movimento al centro indipendente da Pd e Pdl. E ancora il senatore Tito Di Maggio che almeno ufficialmente sembra scomparso dalla  scena politica.

E ieri il nazionale ha inviato a Matera il responsabile degli enti locali, Gregorio Gitti per cercare di trovare la quadra e indicare la linea del partito da seguire in vista delle prossime regionali. E l’indicazione è arrivata: Scelta civica resta equidistante da Pd e Pdl. Che per ora è servita a scongiurare il rischio di una divisione interna. Ma non solo. Nel corso dell’incontro materano è stata approvata una sorta di carta di intenti nella quale si ribadisce la necessità di puntare su un progetto per la rinascita della Basilicata che punti su rinnovamento e competenza. Ma che soprattutto dice una cosa chiara: «Chi è indagato non può essere candidato». Documento che questa mattina Scelta civica sottoporrà anche alla costituenda alleanza di centro: ci saranno Grande Sud, Udc, Mpa, e Potenza dei Popolari uniti. Non ci sarà, invece, Fratelli d’Italia. I possibili alleati dovranno decidere o meno se accettare le condizioni indicate nella carta d’intenti di Scelta civica. Lo stesso dovrà fare il commissario dell’Udc, Nunzio Testa, in ruolo molto delicato visto che sottoscrivere l’incandidabilità dei consiglieri  indagati significherebbe escludere dalla competizione elettorale gli attuali consiglieri Roberto Falotico, Franco Mollica e Agatino Mancusi.

Il coordinatore regionale Gianni Rosa, che lo scorso  martedì ha incontrato Bronzino, ma dopo averne condiviso i programmi è letteralmente saltato dalla sedia qunado gli è stata prospettata una possibile alleanza con il centrosinistra. Oggi Scelta Civica dovrebbe ufficializzare la linea né con il pd, né con il Pdl. Quindi, in un secondo momento Fratelli d’Italia potrebbe riprendere il dialogo. Il problema rimane sempre lo stesso, com’è tornato a ricordare nei giorni scorsi anche lo stesso Rosa. Nonostante gli annunci, e forse anche a causa delle dinamiche nazionali sul futuro del partito, il Pdl è paralizzato. Nessuna interlocuzione fino a ora con i possibili alleati centristi. Lo sforzo che stanno tentando i centristi è quello di mettere insieme tutti i pezzi per acquisire peso e forza agli occhi del Popolo delle libertà.

I tentavi di instaurare un dialogo con il movimento di Perri non sono mancati, ma fino a questo momento senza successo, visto che il direttore generale dell’azienda sembra intenzionato a prendere tempo prima di definire possibili alleanze. Quindi, anche un guerriero come Gianni Rosa per il momento non può fare molto.

marlab

m.labanca@luedi.it

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