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Flavio Briatore

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Speriamo che si riprenda: a 70 anni il virus non è proprio una passeggiata di salute (LEGGI), anche perché il malefico invisibile non guarda il 730, le carte di credito, i conti correnti, pure se sono nei paradisi fiscali. Non vale neanche la pena parlare di certe esternazioni, delle “donne cesse” che sarebbero il documento di riconoscimento dei poveri e degli sfigati.

Non sembra un pensiero da consegnare alla storia; e poi il mondo è pieno di amori, passioni, attrazioni che smentiscono queste banalità da riccone vanitoso.

Per fortuna le donne scelgono con criteri diversi, più raffinati degli scontati e banali 90-60-90 degli uomini. Dispiace tanto per i 52 lavoratori contagiati, vittime di una banda di agiati stagionati che ha creduto di girare un seguito degli spensierati, ma non troppo, “amici” di Monicelli.

Il Covid-19 si è preso la rivincita su tutti gli sbruffoni che l’hanno deriso e sottovalutato, a cominciare da eminenti capi di Stato e di Governo. Il virus è stata una livella fantastica, senza guardare in faccia nessuno. In bocca al lupo a Briatore, ai suoi amici e ai lavoratori del locale più famoso della Sardegna, cui auguriamo, dopo una efficace sanificazione, una immediata riapertura con una ragione sociale più appropriata: il Bullonaire.

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