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Anteprima giovedì 21 settembre con una grande festa popolare in piazza di Tre Torri: la musica folk di Raul Casadei riletta dalla fisarmonica di Simone Zanchini
MATERA – «Torna Materadio: dal 22 al 24 settembre avrà luogo la settima edizione della Festa di Radio3 tra i Sassi di Matera, una coproduzione Rai Radio 3 e Fondazione Matera Basilicata 2019. L’emittente culturale della Rai ha accompagnato la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019 sin dal 2011 e sta ora seguendo, anno dopo anno, la realizzazione di un progetto ambizioso: trasformare un luogo segnato storicamente dalla miseria e dalla marginalità in uno spazio che guarda al futuro mettendo al centro la cultura. Il tema di questa edizione – “Radici e percorsi”, uno dei cinque del dossier di candidatura che ha dato il titolo a Matera – vuole indicare questo cammino che non si libera della tradizione ma non se ne lascia imprigionare», sottolineano Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019 e Marino Sinibaldi, direttore di Radio3.
Per tre giorni, le voci e i suoni di Radio3 riempiranno le sale e le piazze della città, con un cambio di location reso necessario dal pubblico sempre crescente che partecipa alla manifestazione, spostando le dirette nell’Auditorium Gervasio e in Piazza San Francesco e lasciando invece invariato lo spazio di Piazza San Giovanni, dedicato agli spettacoli. Gli ascoltatori e gli ospiti di Materadio potranno inoltre apprezzare quest’anno numerose produzione uniche, realizzate appositamente per Matera, mettendo in relazione grandi artisti nazionali con realtà locali. E’ il caso di Elio che insieme al Conservatorio di Matera e con la regia e la narrazione di Francesco Micheli racconterà in una divertente e colta serata d’opera lirica la storia e le passioni di Vincenzo Bellini; è il caso di Canio Loguercio, recente premio Tenco, che addirittura ha costituito un ensemble con musicisti provenienti da tutti gli Appennini denominandolo Collettivo Instabile di Musica Popolare d’autore. Ma anche la radio di parola, rappresentata dal genio testuale di Tiziano Scarpa, dialogherà con le musiche della Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica. Così come Vasco Brondi e le sue Luci della Centrale Elettrica si confronteranno con il tema dell’essere cantautori oggi in Italia. A Materadio si concluderà inoltre il viaggio lungo l’Appennino di Gian Luca Favetto cominciato a giugno per unire Matera a Forlì, le due città che ospitano le Feste di Radio3, raccontato attraverso il programma radiofonico For.Mat.
Oltre ai talenti nazionali, ci saranno anche grandi ospiti internazionali, provenienti da città partner di Matera Capitale Europea della Cultura: da Plovdiv, città bulgara gemella di Matera, che nel 2019 avrà anch’essa il titolo di capitale, arriva il jazz a cappella di Miroslava Katsarova; da Tunisi, con cui è stato costruito un partenariato con l’Ambasciata tunisina in Italia legato al titolo che la città avrà nel 2019 di Capitale della gioventù araba, arriva il mitico duo di Amine & Hamza Quintet, con gli strumenti originali della tradizione berbera; dall’India infine, direttamente da Mumbai, la spassosa Bollywood Masala Orchestra.
Tra gli ospiti quest’anno a Matera ci saranno non solo artisti ma anche grandi intellettuali a confronto con i problemi della contemporaneità: ecco il dialogo sulle tradizioni fra Paolo Rumiz e Gianluca Favetto, il racconto dei luoghi dove nasce il terrorismo nella testimonianza di Domenico Quirico, i confronti sulla scrittura al femminile con Dacia Maraini e Simona Vinci, le città e i loro segreti raccontati da Corrado Augias, la storia delle migrazioni vista dalla scienza di Telmo Pievani.
Diverse inoltre le attività collaterali che avranno luogo in città durante le giornate di Materadio. Fra queste, la presenza di un box attrezzato in Piazza Vittorio Veneto da cui le radio lucane Radio Tour e Radio Radiosa trasmetteranno la propria programmazione, sulla scia di quanto sperimentato ad aprile in occasione di Radio City Milano. Il 22 settembre invece, presso il Musma – Museo della Scultura contemporanea alle ore 10:00, spazio ai giornalisti di Copeam (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo mediterraneo), per il secondo anno a Matera, che racconteranno le scene creative dei loro paesi, come sono rappresentate dai media all’interno degli stessi e anche se e come vengano rappresentate al di fuori dei loro paesi, riportando al contempo, il loro punto di vista emerso dalle interviste fatte ad operatori culturali ed ad artisti a Matera. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Rai Radio Tre e la Fondazione Matera-Basilicata 2019. Inoltre, in occasione della trasmissione dedicata a Jannis Kounellis, artista dell’anno di Radio3, nel percorso espositivo del Museo nazionale d’arte medievale e moderna della Basilicata di Palazzo Lanfranchi verrà presentata una sua importante opera dell’ultimo periodo.
In occasione di Materadio 2017, la Fondazione Matera Basilicata 2019 lancia l’azione “Be Green, Be Matera 2019”, volta a rendere gli eventi del percorso verso il 2019 più sostenibili, in collaborazione con Aarhus, città danese Capitale Europea della cultura 2017, che ha implementato uno specifico modello di sostenibilità. Diverse le azioni che saranno messe in campo in via sperimentale grazie alla collaborazione con il Comune di Matera e Legambiente Matera e la partnership tecnica di Miccolis e Dichio Garden: dalla mobilità sostenibile alla riduzione dei consumi e dei rifiuti, dal riuso dei materiali alle azioni di sensibilizzazione. Con questa iniziativa, Matera 2019 aderisce alla “European Mobility Week” celebrata quest’anno dal 16 al 22 settembre e dedicata al tema “clean, shared and intelligent mobility/mobilità pulita, condivisa e intelligente”, racchiuso nello slogan “Sharing gets you further/la condivisione ti porta lontano”.
Insomma tre giorni da non perdere, aperti il 21 settembre in anteprima da una grande festa popolare che connette nella piazza di Tre Torri, dove molti materani vanno spesso a bere e a ballare, e dove la musica folk di Raul Casadei verrà riletta dalla fisarmonica ineguagliabile di Simone Zanchini.
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