Graziano Delrio a Matera
4 minuti per la letturaMATERA – «La ferrovia Matera-Ferrandina si farà, potete starne certi, perchè Rete ferroviaria italiana è un’azienda di Stato seria, che porta sempre a termine le proprie opere».
Non sembrano suscitare perplessità o dubbi, le parole lapidarie del ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio, precedute di poco dal colpo di teatro dell’Amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, che ha mostrato a tutti il cartello di inizio lavori con la data di ieri, nella famigerata galleria di Miglionico, 6,5 km fermi da più di 30 anni.
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DA 210 MILIONI DI EURO
PER LA FERROVIA MATERA-FERRANDINA
Delrio è stato accolto da un folto pubblico nell’Auditorium “Gervasio” di Matera, dove ad attenderlo c’erano i parlamentari Maria Antezza e Ludovico Vico, ma anche il sindaco de Ruggieri, il presidente dell’associazione “Matera Ferrovia nazionale”, Nicola Pavese; sindaci, rapprentanti sindacali e dell’imprenditoria. Una serata storica per Matera, come ha rimarcato Antezza, sottolineando il lavoro svolto in questi anni, per far uscire la città da un isolamento ormai paradossale ed anacronistico.
«Due anni fa avevamo detto che ci sarebbe stato un Piano per l’accessibilità stradale e ferroviaria a Matera, che nel 2019 sarà Capitale europea della cultura e sta andando avanti. – ha rimarcato Delrio – Non stiamo facendo promesse, abbiamo stanziato i denari e stiamo iniziando i lavori: quindi buone notizie per la Città dei Sassi». Delrio ha ricordato simpaticamente l’insistenza dell’onorevole Antezza per un Sud «che non chiede piaceri – ha detto – ma possibilità, perchè ogni euro stanziato al Sud ricade positivamente anche sul Nord. In questi anni c’è stato un taglio agli investimenti per 100 miliardi a causa dell’austerity, ecco perchè con Renzi ci siamo dati delle priorità e la Basilicata è il primo luogo di programmazione integrata, dove lavoriamo per collegare i poli industriali (la Fiat ndr) con quelli culturali (Matera ndr).
Da 3 anni mettiamo 8 miliardi l’anno sulle ferrovie, senza dimenticare le strade, infatti fra 20 giorni tornerò ad inaugurare un tronco della Matera-Bari. Stasera cancelliamo l’unica incompiuta ferroviaria italiana, perchè questi primi 210 milioni sui 250 totali, sono già destinati ed operativi». Poi il ministro ha parlato della necessità di investire sui servizi: «L’intercity oggi fa schifo e noi puntiamo 100 milioni l’anno per migliorarlo». Grande concretezza, come quella nelle parole dell’Ad Gentile, che ha spiegato come «l’importo per il ripristino funzionale della galleria di Miglionico è di 500mila euro su un totale per la prima annualità dei lavori, stanziata dal Governo, di dieci milioni di euro. A settembre saranno, invece, avviati i lavori sulle opere d’arte dei ponti e poi sarà la volta del progetto del riappalto per l’intera linea che sarà elettrificata». Il completamento, secondo Gentile, è previsto per il 2021-2022.
«La politica potrà incidere nel velocizzare l’approvazione dei progetti. Tra questi, oltre a quelli già considerati in passato, c’è la novità del raccordo di Ferrandina con Potenza e, quindi, Salerno, oltre alla direttrice per Taranto. A regime, in 3 ore da Matera si arriverà a Salerno, con un treno ogni 2 ore e dopo il potenziamento del nodo Battipaglia-Potenza, si risparmieranno altri 20 minuti». Antezza ha parlato della vicinanza del Governo al Sud, ricordando che la battaglia di Matera per la ferrovia è iniziata 138 anni fa, traducendosi in un’incompiuta. «Questa è la realizzazione di un sogno, un risultato che appartiene a tutti -ha detto- simbolo della politica del fare, che risolve i problemi, non è il problema. La questione Matera recuperata dalle memorie della storia, si riconnette all’idea di futuro». Antezza ha anche ricordato la necessità di investire sulle Fal, affinchè diventino anche metropolitana di Matera.
Prima il sindaco de Ruggieri: «Matera ha bisogno della garanzia di accessibilità per la progettualità che è in atto in questo momento. La nostra ambizione –ha detto– non è quella di pensare di chiudere un ciclo nel 2019. Il 2019 è diventata una conquista di popolo, perché la candidatura di Matera è nata dalla comunità e non dalle istituzioni, diventando una vittoria e al tempo stesso una opportunità per creare garanzie che costruissero il modello di un Mezzogiorno che funziona e non si lamenta». Il sindaco di Ferrandina, Gennaro Martoccia, ha elogiato l’impegno del Governo, parlando di data storica, come il suo concittadino Pavese, che ha rimarcato il ruolo della sua associazione in questa battaglia e l’impegno dei parlamentari lucani. Contributi al dibattito anche da Pasquale Lorusso di Confindustria, che ha parlato della necessità di riqualificare le strade; Franco Coppola (Uil) per i sindacati, che ha salutato positivamente la notizia e Paolo Laguardia di “Pensiamo Basilicata”, che parlato della necessità che il Governo punti di più e meglio sulla regione.
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