Un albero di Natale allestito a Matera
2 minuti per la letturaVenerdì 20 la chiusura del 2019 da Capitale: il Comune prepara una notte bianca last minute
MATERA – Il boomerang di un effetto maltempo spropositato rispetto al danno effettivo su Matera, che “il Quotidiano” aveva sottolineato a più riprese nelle passate settimane (LEGGI TUTTE LE NOTIZIE), viene fuori nei numeri di queste prime settimane di dicembre con un calo in doppia cifra di presenze per alberghi e B&B e un calo marcato anche per i ristoranti. Un mese, l’ultimo in controtendenza rispetto ai numeri egregi che la città ha potuto sostenere per il 2019. «Purtroppo gli ultimi due week end sono stati molto negativi e paghiamo l’effetto maltempo che si è visto in queste ultime settimane» conferma Gianni Genco di Confcommercio, «le indicazioni che ci arrivano dai diversi operatori dei Sassi e del centro storico parlano di perdite in doppia cifra, oltre il 20 per cento che in qualche caso arrivano addirittura al 30 o al 40 per cento». Numeri che ci si augura di poter recuperare nelle prossime settimane ma certo al momento nemmeno in questo senso si hanno particolari certezze e di fatto le immagini di una città dilaniata dall’acqua e dal fango che hanno fatto il giro d’Italia non sono state in grado di garantire, almeno ad oggi, un risarcimento dal Governo nazionale ma hanno prodotto un danno ulteriore per gli operatori cittadini. «Andava chiarita esplicitamente la situazione» continua Genco ma evidentemente le scelte fatte dall’Amministrazione sono andate in altra direzione.
Oggi la città è ugualmente proiettata verso un appuntamento importante come la cerimonia di chiusura dell’anno da Capitale europea della cultura ma i riscontri al momento non inducono all’entusiasmo sotto un profilo delle presenze e sotto un profilo della programmazione di quello che succederà. Comune e Fondazione infatti stanno pensando di organizzare una notte bianca per riuscire a tenere desta l’attenzione dei materani che non riusciranno a raggiungere Cava del Sole dove rimangono pochissimi posti ancora disponibili. Ma di fatto non c’è ancora un programma delineato, qualche artista di strada e qualche dj per garantire della buona musica sono la ricetta semplice che è stata spiegata anche alle associazioni di categoria ma di dati certi a due giorni dal 20 dicembre ancora non ce ne sono.
«Quello che possiamo dire noi è informare i commercianti di quanto l’Amministrazione comunale intende organizzare in modo da poter evidentemente essere pronti e preparati a scegliere al meglio come comportarsi». L’appuntamento dovrebbe riguardare in maniera particolare il centro storico che va da via Ridola a piazza Vittorio Veneto e proverà a prolungare il più possibile l’ultima sera di Matera da Capitale europea della cultura. Una notte bianca last minute che riassume probabilmente la pecca più grande di questi 12 mesi della Capitale europea della cultura.
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