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Gran successo per la quarta edizione degli Stati Generali del Diritto di Internet e dell’Intelligenza Artificiale, organizzata dai professori lucani Cassano e Di Ciommo.
ROMA- Si è conclusa con grande successo la quarta edizione degli “Stati Generali del Diritto di Internet e della Intelligenza Artificiale”, un evento che ha riunito a Roma i massimi esperti del settore, provenienti sia dal mondo accademico che da quello istituzionale. Si tratta dell’evento più rilevante in Italia, sui temi delle nuove tecnologie e della intelligenza artificiale.
Organizzato dai professori lucani Giuseppe Cassano (Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche di Roma, Firenze e Milano della European School of Economics e Docente Luiss (originario di Pisticci), e Francesco Di Ciommo (Prorettore e Professore ordinario di Diritto privato Luiss originario di Lavello). L’evento ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per discutere le sfide e le opportunità legate allo sviluppo delle nuove tecnologie. La tre giorni è stata caratterizzata da un fitto calendario di interventi, tavole rotonde e workshop che hanno affrontato temi di grande attualità come la regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Ma anche la tutela dei dati personali nell’era digitale e l’impatto delle nuove tecnologie sul mercato del lavoro. Tra i numerosi ospiti, ha portato il suo contributo di Federico Freni, Sottosegretario di Stato Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Dagli “Stati generali Stati Generali del Diritto di Internet e della Intelligenza Artificiale”dei lucani Cassano e di Cassano e Di Ciommo: il futuro globale richiede regole globali
Tra gli interventi si è evidenziato anche quello di Paola Severino, presidente della Luiss School of Law e professore Emerito di Diritto penale. A intervenire anche Giuseppe F. Italiano, Prorettore per l’Artificial Intelligence e le Digital Skills e Professore di Computer Science Luiss. «Il diritto di Internet e dell’Intelligenza artificiale è chiamato a farsi interprete dei numerosi e complessi cambiamenti che stanno attraversando la nostra società. È una sfida che va portata avanti con un approccio pragmatico e flessibile, a partire dalla regolazione che non può risultare sganciata dalla crescita e dallo sviluppo».
«È un po’ come costruire una strada in una valle incontaminata. Ci stiamo concentrando troppo sugli autovelox da installare alla fine e troppo poco sul costruire il tracciato. È il momento di ribaltare questa prospettiva. Per farlo occorre anche accettare l’idea che possano esistere dinamiche giuridiche realmente globali. Fenomeni come Internet e l’Intelligenza artificiale richiedono un approccio normativo che non può prescindere da una regolazione uniforme, quindi ragionata»
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