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COME una operazione top secret, il Comune di Matera resta in silenzio su eventuali iniziative previste in concomitanza con la prima mondiale, il 28 settembre, di “No time to die”, film della saga dell’agente 007 James Bond girato prevalentemente a Matera a settembre del 2019. A rallentare l’uscita era stata la pandemia che aveva imposto uno stop mondiale e un fermo anche anche alle attività legate all’industria cinematografica.
Oggi, a tre settimane dalla presentazione che si terrà alla Royal Albert Hall di Londra, nulla sembra sia stato organizzato dall’amministrazione comunale in concomitanza con la “prima” londinese alla quale parteciperanno Michael G. Wilson e Barbara Broccoli, il regista Cary Fukunaga e Daniel Craig che con “No time to die” dice addio all’agente segreto più celebre della storia del cinema. Dal Comune, intanto, fanno sapere di non voler rilasciare dichiarazioni sul tema che, invece, restituirebbe alla città un forte senso di appartenenza come accade quando le grandi produzioni scelgono Matera come location per le riprese e dunque andrebbe condiviso anche nelle sue fasi di preparazione.
Mentre la macchina organizzativa della produzione inglese è già in moto da tempo, Matera resta invece in silenzio nonostante il neo direttore della Lucana Film Commission sostenesse il 10 luglio scorso, in una intervista al Quotidiano del Sud: <Organizzeremo l’anteprima nazionale di 007, spero fra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre, subito dopo la prima a Londra. Ho visto in anteprima scene meravigliose girate in città, che contribuiranno ad arricchire il film. Questo appuntamento mi sembra doveroso per restituire alla città di Matera tutto quello che è stato fatto».
Le riprese del film a Matera erano finite nell’ottobre e avevano prodotto un significativo effetto economico sulle strutture ricettive della città che avevano ospitato i 600 componenti della troupe arrivata in città insieme ai protagonisti e al regista. Una onda lunga che, oggi, meriterebbe di avere visibilità anche per future produzioni che, sembra, siano già pronte a tornare in città dopo i mesi di interruzioni provocati dal Covid.
Il silenzio del Comune, però, non aiuta anche se è probabile che iniziative promosse da altri soggetti possano comunque tenersi se non altro per confermare e rafforzare il ruolo della Basilicata e di Matera nello show business cinematografico mondiale ma anche italiano con alcune delle fiction di maggior successo della Rai degli ultimi anni (“Sorelle”, “Imma Tataranni”, ndr.) come confermano i 70 anni di storia del cinema girato proprio in questa città, scelta dai più grandi registi italiani e stranieri a cominciare da “Due sorelle” di Mario Volpe nel 1950 per finire, ovviamente con “No time to die”.
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