L’eredità di Matera 2019 e la Fondazione rischiano sempre più di rimanere senza una prospettiva
2 minuti per la letturaNon c’è una prospettiva chiara per la Fondazione Matera Basilicata 2019. Concluso il 2019 e giunta in fase quasi conclusiva un’articolata fase di rendicontazione e definizione degli interventi l’ente pare aver completato una gran parte del proprio compito. La scadenza naturale, da statuto del lavoro della Fondazione è il 2022 cioè una volta concluso il lavoro che c’era da svolgere ma il dibattito in parte anche auspicabile sul futuro della Fondazione, sull’importana per la città di avere un riferimento su turismo e cultura, sulla necessità di avere ancora un ente terzo che attira interesse e risorse su questi temi o se magari concentrare ancora nelle mani delle istituzioni questo compito sono tutti elementi che sono stati letteralmente superati dall’emergenza Covid.
Di Fondazione, di 2019 e di futuro di Matera rispetto ai temi del turismo e della cultura pare comprendersi sempre meno e poi la Fondazione come mezzo per poter continuare a fare, in maniera uguale o anche diversa ma comunque indirizzata chiaramente, un certo tipo di lavoro non si parla quasi più. Lo fa poco il Comune anche se proprio qualche giorno fa da una delle forze che sostengono la maggioranza, Volt era arrivato questo appello dei coordinatori Marilisa D’Ercole e Gianpiero Latorre: «Portare la Fondazione Matera-Basilicata 2019 fuori dallo stallo nel quale si trova da troppo tempo, e nominare al più presto, insieme al presidente, un direttore generale che sia fortemente legato al territorio, che sappia esprimere le ragioni delle nostre radici, che sia in grado di mediare con l’ente regionale, in un dialogo con le istituzioni governative, i passi futuri verso una visione culturale identitaria ed europeista». Non se ne parla affatto invece in Regione Basilicata dove questo tema non sembra essere in una scala di priorità.
L’avviso per la nomina di un nuovo direttore generale dell’ente pubblicato alcuni mesi fa aveva lasciato intendere che la Fondazione potesse avere una qualche prospettiva da individuare ma in realtà tutto questo non è ancora ben chiaro e comprensibile.
In realtà la scelta sulla Fondazione, su una guida che il Comune attraverso posizioni ufficiali chiede più legata alla città di Matera sarebbe anche una scelta chiara rispetto allo sviluppo turistico e culturale della città in un periodo post Covid.
Con modalità e scelte che andrebbero definite evidentemente ma in una direzione chiara soprattutto per Matera per creare una qualche prospettiva in settori che rimangono ancora oggi, malgrado la crisi guida dell’economia cittadina. Oltre ai ristori e ai sostegni un’idea di programmazione e una strada da percorrere che è attesa dal 2020 e che invece non si è vista. Anche questo probabilmente è colpa del Covid. Ma non solo. Anzi.
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