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La stazione di Ferrandina

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FERRANDINA (MATERA) – «Pur nella consapevolezza che quello delle migrazioni è una questione globale; che, inoltre, è un obbligo morale e civile salvare vite e al contempo essere solidali con le comunità siciliane che pure hanno e stanno affrontando costantemente l’emergenza sbarchi, in qualità di sindaco di Ferrandina mi sono sentito in dovere di comunicare al prefetto la mia contrarietà in ragione della inadeguatezza della struttura ospitante, a cui si aggiunge l’imminente inizio lavori per un importante investimento turistico presso la stazione Scalo di Ferrandina-Matera».

E’ quanto affermato dal sindaco di Ferrandina, Gennaro Martoccia, in relazione all’arrivo di cento richiedenti asilo nell’ex Hotel Old West (LEGGI LA NOTIZIA).

Martoccia si è detto certo che Prefettura e Ministero garantiranno «la sicurezza sanitaria delle persone ospitanti ed una sorveglianza sanitaria attiva e un controllo della struttura costante in modo da scongiurare eventuali contagi all’interno delle strutture di accoglienza». Ma ha aggiunto di aver sentito «l’obbligo morale, da sindaco, di informare la mia comunità di scelte centrali che, in ogni caso, non ci devono vedere spettatori passivi ma protagonisti attivi di un fenomeno complesso che deve saper coniugare il diritto alla vita e alla dignità con il diritto alla salute personale e collettiva».

Ieri sui 100 migranti trasferiti in Basilicata è intervenuto anche il gruppo della Lega in Consiglio regionale, per cui «ancora una volta è la Basilicata a pagare le conseguenze delle scelte scellerate del Governo Conte».

«Il ministro Lamorgese – hanno aggiunto i consiglieri leghisti – continua ad indicare la nostra Regione come il luogo del ricovero dei 100 cittadini dirottati dal centro siciliano di Porto Empedocle e provenienti dalla Tunisia. Le rassicurazioni del governo non ci bastano e diventano addirittura preoccupanti quando coincidono con le stesse diffuse in occasione dell’accoglienza dei 37 bengalesi giunti già positivi al covid e che hanno tristemente e angosciosamente interrotto il trend positivo che ci ergeva a prima regione covid free».

Critici con l’amministrazione comunale, invece, i coordinatori di Forza Italia e Idea di Ferrandina, Leonardo Cosentino e Franco Pantone, che hanno denunciato ritardi nella comunicazione di quanto avvenuto.

«Noi non chiediamo al sindaco di disobbedire allo Stato, ma neanche tradire la propria città» affermano Cosentino e Pantone, per i quali «dopo l’ennesima gaffe, per rendere onore ai cittadini, l’unico atto nobile da parte del sindaco sarebbe stato quello di dare le dimissioni».

«Il governo Conte sta trasformando la Basilicata in un centro d’accoglienza. Tutto ciò è inaudito» attacca infine Gabriele Propati, coordinatore regionale Lega Giovani Basilicata.

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