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Turisti a Matera

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Matera tra le principali mete degli italiani richiede un più attento controllo del territorio e la città si prepara aumentando i vigili

MATERA – I numeri da record che anche nei Ponti del 25 aprile e 1 maggio confermano Matera come una delle principali mete preferite dagli italiani, richiedono al tempo stesso misure che non possono non passare da un più attento controllo del territorio a cominciare dai meccanismi di circolazione. Uno sforzo che il Comune conferma di aver avviato come spiegano l’assessore alla Mobilità e sicurezza, Michelangelo Ferrara e il Comandante della Polizia locale Paolo Milillo.

La celebrità dei Sassi non basta a fare in modo che flussi turistici riescano a non intaccare sul territorio, poco adatto ai grandi numeri e per questo, spiega l’assessore: «Abbiamo rafforzato il personale in servizio con unità che il caso ha richiesto, alle pattuglie si sono aggiunte altre unità». Le ulteriori unità vengono utilizzate, aggiunge il comandante Milillo: «Nelle aree di maggior flusso: i Sassi, il centro storico, piazza Vittorio veneto e le aree di parcheggio dove si possono verificare fenomeni legati a tentativi di intercettazione dei turisti da parte di guide abusive».

MATERA, VIGILI IN CITTÀ PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEI VISITATORI

Il tema della sicurezza dei visitatori della città era stato sollevato già dal sindaco Bennardi ma i numeri di Matera rappresentano ovviamente un richiamo talmente forte dal punto di vista economico da condurre in città anche personaggi che non rientrano nel settore delle guide turistiche autorizzate.

«L’attività prosegue ogni giorno, con una attenzione alta in particolare in queste occasioni quando il fenomeno rischia di ampliarsi ancora – confermano Ferrara e Milillo.

Quest’ultimo si sofferma poi sulla figura dei cosiddetti promoter. «Nel regolamento di polizia urbana il fenomeno è stato disciplinato e questo vuol dire contare su una norma che ci dà la possibilità di multarli».

Il polso della situazione, spiega l’assessore Ferrara, lascia emergere innanzitutto: «Il fatto che non sia stata segnalata alcuna criticità. Problemi, invece, si sono registrati al ponte tibetano, nel Parco della Murgia, con persone intenzionate a attraversare il sentiero 406. Le immagini circolate sui social di turisti che stavano scavalcando il cancello che chiude il passaggio verso il sentiero rappresentano episodi che la polizia locale ha tenuto sotto controllo per l’intera giornata».

«Il personale in alcune circostanze – prosegue – sono dovuti intervenire per mettere in salvo persone che avevano già cominciato a superare la cancellata e che erano rimaste bloccate, anche in fase di risalita dal sentiero. Gli agenti li hanno aiutati, garantendo innanzitutto la loro incolumità. Per quanto ci riguarda – aggiunge Ferrara – abbiamo installato alcune transenne per impedire il passaggio, nell’area di Porta Pistola». Il resto spetta all’Ente Parco della Murgia; il flusso turistico ha già ripreso i ritmi dell’alta stagione. Il tempo è sempre meno.

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