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Cinnella ribadisce di non avere nulla a che fare con la maggioranza, la strada del sindaco di Matera è sempre più in salita
«Io non sono in maggioranza e non ho mai detto di esserlo. Confermo la mia posizione di indipendente senza alcun vincolo di mandato. La firma delle dimissioni? Tutte le mie scelte saranno per la città». Il consigliere comunale Cosimo Damiano Cinnella spiega così al “Quotidiano” la sua posizione politica. Non si sbilancia ma sono parole che hanno tutta l’aria di un’apertura verso la prospettiva delle dimissioni di 17 consiglieri e la chiusura della consiliatura.
Cinnella non si avventura nella decisione conseguente cioè la possibile sottoscrizione delle dimissioni in massa che porterebbero alla caduta dell’amministrazione Bennardi ma la porta in questa direzione sembra non aperta ma spalancata. Cinnella sembrerebbe disponibile a percorrere questa strada e la volontà di spiegare di “non essere in maggioranza” ne è evidentemente la conferma. Tenendo conto che lo stesso consigliere comunale aveva in passato sottoscritto la mozione di sfiducia nei confronti dell’Amministrazione Bennardi pur non essendo poi presente in Consiglio al momento della discussione della mozione.
MATERA, CINNELLA PENSA ALLA «COLLETTIVITÀ»
«Io voglio impegnarmi per la collettività, a cominciare dai rioni e dalle loro necessità, per passare ai borghi. È questa la politica che voglio portare avanti, in cui mi voglio impegnare. Voterò di volta in volta, quello che riterrò più giusto, come indipendente. Non entrerò in maggioranza chiariamolo una volta per tutte» è quanto aveva spiegato Cinnella solo un paio di settimane fa ma che oggi sembra essere ancora di più di attualità.
Insomma le parole del consigliere comunale sembrano togliere uno dei dubbi che vi erano circa la sottoscrizione delle 17 firme per le dimissioni e la chiusura della consiliatura.
MA IL PD COSA FARÀ?
L’altra pare essere quella del Partito Democratico a cui ora toccherà gestire la situazione. Stando alle notizie non confermate ci sarebbe all’interno del gruppo consiliare qualche resistenza rispetto alla decisione da prendere ma di fatto almeno la maggioranza dei consiglieri sarebbe già determinata a prendere una decisione che comunque non potrà che essere evidentemente condivisa. Se il Pd riuscirà a trovare una quadratura senza subire possibili “ingerenze” esterne alla realtà cittadina che sembrerebbero essere partite nel corso delle ultime ore ed allora le condizioni per un esito positivo della situazione evidentemente aumenteranno. Più difficile al momento immaginare che altri e singoli consiglieri comunali che finora hanno sempre votato contro l’Amministrazione in presenza di condizioni favorevoli e con i voti dell’indipendente Cinnella e del Pd possano decidere di non procedere con la chiusura della consiliatura.
I tempi per portare avanti questo tipo di percorso paiono comunque essere scanditi e dovrebbero andare a concludersi nel corso di questa settimana e non oltre. Poi evidentemente il tentativo dovrà considerarsi concluso in un senso o nell’altro. Intanto però con le parole di Cinnella e la presa di distanza dalla maggioranza il partito della chiusura anticipata della consiliatura prende corpo e si rafforza. L’ultimo baluardo al momento a difesa di Bennardi può essere il Pd. Ma si tratta più di resistenze singole e regionali che di una posizione politica interna al gruppo dirigente cittadino nel quale l’ipotesi di staccare la spina sembra prendere sempre più piede.
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