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L’ex sindaco Nicola Buccico non sarà il candidato del centrodestra

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MATERA – «Non sarò candidato». L’ex primo cittadino Nicola Buccico tronca definitivamente ogni discussione. Il centrodestra dovrà cercare altrove il candidato sindaco della città di Matera. Lui continuerà a fare l’avvocato, ed evidentemente non c’è la compatibilità di un ruolo come quello di sindaco con l’attività professionale che continua a svolgere a tempo pieno. Buccico annota anche evidentemente motivi anagrafici e familiari, che in qualche modo lo spingono in questa direzione.

Ma l’ex sindaco tiene soprattutto a spiegare che lui di fatto non si è mai candidato per questo ruolo. Ma che evidentemente sono stati altri a spingerlo in questa direzione «per il bene della città di Matera».

Infatti spiega al Quotidiano: «Io non ho mai richiesto alcuna candidatura, né ho mai incontrato nessuno della Lega, ad esclusione di un cortese incontro con il senatore Marti, a cui ho spiegato alcune cose che ho ribadito più volte negli ultimi tempi a molti amici che mi hanno avvicinato e mi hanno spinto ad accettare questa candidatura e che oggi sto ripetendo in questa intervista».

Non ci può essere, dunque, nessun dubbio nella Lega su una scelta che parte dalla Lega e che è stata sollecitata dal suo commissario regionale e che Buccico ha semplicemente recepito, facendo alcune valutazioni.

«Io non faccio parte tra l’altro della Lega, né di alcun partito del centrodestra attuale; la mia appartenenza da sempre è alla destra storica e conservatrice, che ha contribuito all’unità nazionale e a cui mi sono sempre rifatto sotto un profilo politico».

Come è maturata questa decisione definitiva?
«È una posizione che ho sempre evidenziato, ho avuto con il tempo modo di verificare una sorta di incompatibilità evidente tra la mia attività professionale e l’impegno assorbente, che richiede la carica sindacale. Ho rispetto della mia età e non posso permettermi, dunque, di portare avanti questo tipo di impegno contemporaneamente. Ci vorrebbe un cambiamento di vita troppo drastico».

Nelle ultime settimane, però, non sono mancate le sollecitazioni ad accettare questa carica dall’interno del centrodestra materano?
«Ho incontrato alcuni amici come Giammichele Vizziello e Rocco Leone, che mi hanno invogliato a fare questa scelta, io sono e resto legato alla città ed ho ripetuto a tutti fino all’altro giorno le motivazioni che anche oggi sto rendendo pubbliche e che avevo già spiegato nei giorni scorsi».

Nei giorni scorsi, però, alcune parole del segretario leghista Salvini sulla necessità di un candidato non necessariamente della Lega che non passasse da uno schieramento all’altro sembravano rifarsi decisamente al suo profilo?
«Non so a cosa si riferisse Salvini. Certo Matera non è una città qualunque, ma è stata dilaniata dal malcostume e dal trasformismo che avrà bisogno di un’operazione di risanamento sociale vero e proprio a prescindere da chi sarà il sindaco. Io oggi noto una sorta di caos calmo con aspirazioni spesso smodate mentre bisognerebbe portare avanti il bene della città e superare le appartenenze».

Ma non ha visto personalmente il segretario leghista Salvini venerdì scorso visto che aveva parlato di dover incontrare riservatamente alcuni dei possibili candidati a sindaco?
«Non ho visto, né incontrato Salvini. Ero nel mio studio al lavoro, né mai Salvini ha chiesto di incontrarmi. Io di fatto non conosco nessuno della Lega ma ho solo avuto un incontro con il senatore Marti alcuni mesi fa e nulla di più».

C’è una qualche difficoltà del centrodestra materano a individuare un candidato sindaco?
«Può darsi ci sia una difficoltà anche perché siamo arrivati a poco più di un mese dalla presentazione delle liste e non c’è ancora un candidato sindaco. Ma non conosco bene oggi tranne pochi amici le cose che riguardano dall’interno il centrodestra materano.
Di certo c’è una forte frammentazione politica che investe tutte quante le realtà e gli schieramenti e che è il frutto di un accordo disastroso che è stato fatto dal Pd con l’attuale sindaco De Ruggieri».

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