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MATERA – Ok anche della giunta regionale al progetto definitivo della Matera-Ferrandina che procede dunque nel proprio cammino che dovrebbe portare entro giugno al bando di gara e entro la fine dell’anno all’aggiudicazione con i lavori che dovrebbero iniziare nel 2023. L’esecutivo lucano ha approvato il progetto definitivo della nuova linea ferroviaria per il collegamento di Matera con la rete ferroviaria nazionale. Il costo dell’intervento è stimato in 365 milioni di euro e risulta interamente finanziato nell’ambito del vigente aggiornamento del Contratto di Programma tra Regione Basilicata e RFI 2021- 2027, dei quali 50 milioni di euro, provengono dal Pnrr.

“Grazie all’impegno della Regione Basilicata questo collegamento ferroviario atteso da anni diventerà finalmente realtà – commenta il presidente Vito Bardi. È un’opera importante per tutta la Basilicata che porterà a connettere e riconnettere il territorio lucano con tutte le principali direttrici di traffico nazionali. Salerno e Napoli sono le porte di accesso del Mezzogiorno al sistema Alta Velocità e Taranto rappresenta un importante polo economico. L’auspicio di questo governo regionale – conclude Bardi – è di vedere il rapido completamento delle opere”.

“È la conclusione – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra – di un percorso durato anni, sancito da una volontà netta della Regione Basilicata Abbiamo raggiunto quel traguardo dal quale potrà scaturire – conclude l’assessore Merra – quella visione diversa del sistema infrastrutturale di Basilicata di cui si è parlato dall’inizio del nostro mandato”.

Soddisfatti della svolta il consigliere Luca Braia e l’ex deputata Maria Antezza che però ricordano: «Si omette sempre nella narrazione collettiva l’impegno preso proprio a Matera, e mantenuto esattamente dopo 15 giorni, da Matteo Renzi allora primo ministro con il suo Governo e dal Ministro Del Rio. Fu proprio sostenendo l’emendamento presentato dalla già senatrice Antezza,  insieme ai colleghi Vico e Coviello, e con gli altri parlamentari Folino e Latronico – che oggi da assessore ne ricorderà sicuramente le vicissitudini – che il Governo Nazionale rimise tutto in realmente movimento, con lo  stanziamento, di ben 210 milioni di euro, con fondi di legge di Bilancio dello stato, che si sono aggiunti ai 45 milioni già disponibili e, oggi, ai 50 milioni del PNRR».

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