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Il consigliere regionale Cifarelli scioglie la riserva mentre il centrosinistra rischia di sfaldarsi e si candida alle comunali per il bene di Matera
Roberto Cifarelli si candida e lo fa attraverso le primarie dei giovani che andranno in scena il 6 aprile. E’ uno strappo con la coalizione di centrosinistra e una presa d’atto evidentemente dei problemi, non risolvibili all’interno del Partito Democratico. E’ una mossa che rischia di provocare un effetto a catena e lo sfaldamento complessivo del tavolo di centrosinistra privo di un pezzo importante del Partito Democratico. Un tavolo che pare destinato sempre più a sfaldarsi. A meno che non si riesca in extremis a saldare le primarie dei giovani con quelle del centrosinistra e a tener dentro anche la candidatura di Cifarelli come candidatura del Pd o di una parte del Pd stesso. Ma la strada in questo senso sembra davvero in salita. E senza una scelta condivisa che appare sempre più lontana l’alternativa di altre primarie il 12 di aprile sarebbe quantomeno paradossale.
Anche se il Pd che dovrà riunirsi nelle prossime ore probabilmente potrebbe aver perso con Cifarelli ( che almeno temporaneamente prende un’altra strada) quella parte che più di ogni altra spingeva per le primarie. E dunque anche dentro al Pd l’opzione primarie, malgrado i tentativi del segretario Lettieri, appare perdere consistenza. La riunione del tavolo del centrosinistra di ieri ha prodotto un’altra fumata nera. Un altro rinvio a giovedì con le idee più chiare e possibilmente con la necessità di fare dei nomi e decidere se e come fare le primarie e se ci sono le condizioni per fonderle con quelle dei giovani. Tanti interrogativi e la maggior parte senza risposte.
LE PAROLE DI CIFARELLI
«La vera novità di questa tornata elettorale è la mobilitazione di tanti giovani materani che hanno avuto il coraggio di rompere gli schemi e proporre un’iniziativa innovativa: primarie aperte, civiche, trasparenti, partecipate. Una opportunità che non possiamo ignorare. Non si tratta solo di scegliere un candidato, ma di costruire una politica più inclusiva, democratica e capace di rispondere alle esigenze della città. Il tavolo del centrosinistra, nonostante la buona volontà di chi lo compone, fatica a fare passi avanti concreti. Il confronto, pur animato da intenti costruttivi, è in fase di stallo, e non riesce a produrre quella sintesi necessaria per offrire alla città un’alternativa chiara e solida alle destre».
«Di fronte a questa situazione, non si può rimanere in attesa di soluzioni che tardano ad arrivare. Forte della mia esperienza istituzionale, della mia conoscenza delle dinamiche politiche regionali e, soprattutto, del costante impegno nella difesa degli interessi della città nei contesti decisionali in cui ho operato, ritengo di dover mettermi a disposizione dell’intera città per rilanciarla attraverso un progetto politico serio e ambizioso».
«Questo percorso, già sostenuto da alcune forze civiche e politiche si sta affermando come il metodo più credibile per individuare il miglior candidato sindaco della città».
«Matera ha bisogno del coinvolgimento reale della cittadinanza superando metodi selettivi antichi ed escludenti.
Per questo motivo ho deciso di sciogliere ogni riserva e dare la mia disponibilità a candidarmi alle primarie» scrive Cifarelli bypassando dunque le esitazioni del centrosinistra e entrando in campo alle primarie dei giovani.
Insomma dopo l’autosospensione dal Pd poi rientrata nel giro di alcune settimane la strada del consigliere regionale e del suo partito su Matera rischiano nuovamente di separarsi forse in maniera addirittura definitiva.
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