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PISTICCI – Si complica la situazione politica per il centrodestra a Pisticci. Il passo indietro di Vito Pelazza che sembrava già pronto ad affrontare la campagna elettorale certifica la mancanza di unitarietà e di visione del centrodestra a Pisticci che al momento appare in grossa difficoltà. Difficile capire a questo punto cosa succederà nelle prossime ore se si arriverà ad una soluzione unitaria magari ritornando proprio sul nome di Pelazza che a quel punto potrebbe ripensarci oppure convergendo su un altro nome oppure ancora certificando una spaccatura in due o più parti che di fatto lascerebbe campo libero al centrosinistra e al M5S.

Al momento diventa difficile prevedere cosa succederà certo gli equilibri appaiono fragili, le possibilità di unitarietà risicate come dimostra anche la scelta di Pelazza.
«Nei giorni scorsi, la stampa ha diffuso indiscrezioni circa una mia possibile candidatura a sindaco nell’area di Centro destra» ha spiegato Pelazza che ha poi spiegato «il paese che mi ha visto nascere, diventare uomo e padre merita una classe politica coesa, con una visione di sviluppo protesa alla ricerca di opportunità di crescita economica, sociale e politica. Un obiettivo importante perseguibile solo con l’organizzazione di un consenso elettorale a sostegno di progetti unitari e non certo mediante ricette partitiche variegate, finalizzate alla sola vittoria elettorale. La frammentazione politica si è sempre trasformata in paralisi istituzionale ed in cattiva gestione del territorio con ripercussioni a cascata sulla vita di ogni singolo cittadino.

Pertanto, comunico ufficialmente che non sono interessato ad alcuna candidatura. Ringrazio tutti coloro i quali sarebbero stati pronti a sostenermi ed affiancarmi qualora avessi scelto di scendere campo, avendo riconosciuto in me quella caratura necessaria per poter aspirare ad un ruolo di guida di un paese complesso come Pisticci. Tuttavia, non posso percorrere un sentiero che, per indole, non ritengo praticabile e, soprattutto, non ritengo utile per la comunità.

Continuerò, come sempre, a dare un contributo alla mia terra, da semplice cittadino attivo, da politico, ma soprattutto da uomo libero». Insomma Pelazza era pronto ma non ci sono le condizioni unitarie per farlo. Le voci di un candidato civico ispirato da pezzi di centrodestra hanno a vuto un ruolo evidentemente nel certificare questa scelta e una possibile spaccatura del centrodestra anche se proseguono frenetici incontri anche in queste ultime ore per tentare di trovare una qualche soluzione.
Restano ufficialmente in piedi le candidature di Viviana Verri, Vito Di Trani e Domenico Albano.


GLI ALTRI PAESI – Situazioni sempre più definite a Bernalda con tre candidati al momento in lizza Domenico Tataranno per il centrodestra, Daniel Carbone per il centrosinistra e Federico Scasciamacchia. Ancora qualche dubbio a Montescaglioso con Vincenzo Zito sindaco uscente, Rocco Dichio e c’è da comprendere se ci saranno ulteriori candidati. Certa dovrebbe essere ad Aliano la ricandidatura del sindaco uscente Luigi De Lorenzo.

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