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Domenico Bennardi

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MATERA – La materanità ancora in primo piano, la grana differenziata da affrontare tra poche ore, l’esordio con la fascia tricolore al Giro d’Italia, la gioia per un risultato assolutamente unico almeno nelle proporzioni. Sono questi i primi messaggi che Domenico Bennardi neo sindaco della città di Matera lancia quando l’elezione è già ormai in cassaforte.

Bennardi può cominciare a festeggiare molto presto perché il risultato è subito chiaro e dopo aver ricevuto il primo abbraccio in via Annunziatella con i propri sostenitori, si muove verso via don Minzoni dove aspetta che i numeri acquisiscano le caratteristiche di una vittoria vera e propria.

«Un successo inaspettato, una cenerentola politica che è riuscita a fare la storia di questa città. Senza vele, senza risorse se non le persone che sono la nostra migliore risorsa, gli attivisti, i candidati, i cittadini che sono più consapevoli del voto. Una vittoria incredibile, la gente è stata curiosa, attratta dalle idee. Ha ascoltato. Ha vinto l’ascolto, il dialogo, lo stile sobrio senza offese. Hanno vinto i contenuti» spiega a caldo.

Qual è la prima cosa da fare adesso che è diventato sindaco?
«La prima cosa da fare è la tutela della materanità in ogni settore a cominciare dalla sanità con un Consiglio comunale aperto dove i cittadini possono intervenire per porre domande al presidente Bardi e all’assessore Leone che non vengono a Matera per fare passerella elettorali ma vengano in Consiglio comunale, affrontando il sindaco, i consiglieri, i cittadini per dire esattamente quello che vogliono fare per il futuro della riforma sanitaria».

Sulla giunta cosa prevede?
«E’ presto stiamo ragionando. Faremo le scelte migliori in base a competenza e capacità politica all’interno della coalizione».

Ma chi ne farà parte anche chi ha sostenuto dall’esterno in questo ballottaggio?
«C’è stato un appoggio anche esterno ma il governo sarà quello della coalizione, gruppo coeso. Poi in Consiglio potranno esserci dialoghi e progettualità, ci potranno essere tavoli politici dentro o fuori il Consiglio ma il governo sarà espressione di questa coalizione».

Il non apparentamento ha rischiato di creare dubbi e equivoci tra i cittadini?
«No. Sull’apparentamento siamo sempre stati chiari, non ci sono stati dubbi, avevamo detto di no a determinate forze politiche per dare un messaggio di discontinuità e quindi di credibilità e non credo che ci sia stata confusione in questo senso. Il confronto politico lo avremo anche con l’opposizione».

La prima “grana” sarà certamente la questione rifiuti e raccolta differenziata. C’è stato un altro breve rinvio.
«Assolutamente sulla differenziata dovremo mettere mano. E’ un’altra eredità pesante che ci stanno lasciando oltre alla situazione debitoria. Io credo che sarà necessaria un’ulteriore proroga per andare a discutere anche con la ditta, gli operatori e capire come migliorare questo contratto. Lavoreremo con tutta la competenza possibile e cercheremo di migliorare i tanti problemi che questo contratto ci sta lasciando».

La prima uscita con la fascia tricolore giovedì per l’arrivo del Giro d’Italia?
«Sì, avremo l’occasione per portare a livello nazionale il messaggio di una Matera che vuole riscattarsi, rinascere in maniera resiliente. E partiremo anche dallo sport come messaggio di cinclusione e rinascita sociale».

Cosa dice al suo avversario Rocco Sassone?
«Sassone ha fatto una campagna elettorale a tratti aggressiva. Uno stile che non ci riguarda. Sulla persona nulla da dire un professionista che certamente può mettersi a disposizione della città».

Nel tardo pomeriggio Bennardi in Comune è stato ufficialmente proclamato sindaco.

Oggi sempre al Comune di Matera, alle ore 12, avverrà il passaggio di consegne tra l’ex sindaco Raffaello De Ruggieri ed il neo eletto Domenico Bennardi, nel rispetto delle norme per il contenimento del Covid19.

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