Roberto Cifarelli (Pd). La corsa al Comune di Matera si concluderà il 4 e 5 ottobre prossimi
3 minuti per la letturaMATERA – C’è aria di inciucio tra Pd e Bennardi? E’ questo l’argomento politico su cui si concentra l’attenzione in queste ultime ore. Dal Movimento 5 stelle e dall’intera coalizione spiegano che non ci sono apparentamenti nè accordi con i Democratici. Ma il post di venerdì sera intorno alle 23,30 di Roberto Cifarelli qualcosa ha evidentemente smosso. «Buon lavoro a Luigi Gravela ed al coordinamento del circolo del Pd di Matera. Un sentito ringraziamento» scrive sulla sua pagina facebook il consigliere regionale, «a Cosimo Muscaridola (LEGGI L’ARTICOLO SULLE SUE DIMISSIONI) per il lavoro fatto in questi anni. Si volta pagina e si apre un nuovo capitolo del Partito democratico a Matera. Ci aspetta un duro, inedito ma esaltante lavoro che faremo insieme con impegno e passione. Iniziamo subito! Matera non si lega. Il 4 e 5 ottobre sosteniamo Domenico Bennardi sindaco di Matera». Le parole di Cifarelli che ricalcano in parte quanto sostenuto nel comunicato del nuovo coordinamento e nella conferenza stampa di ieri dello stesso Schiuma scatenano immediatamente una reazione da parte del parlamentare di Forza Italia Michele Casino. Tempo 4 minuti dalla pubblicazione del post e Casino risponde: «L’avevamo ampiamente preannunciato adesso arriva anche la conferma Domenico Bennardi al ballottaggio di Matera sarà sostenuto dal partito democratico. L’inciucio è servito».
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La giornata di ieri passa tra smentite e sottolineature dei due schieramenti rispetto a questa situazione. Ma la conferenza stampa di Schiuma che chiede un tavolo politico al Movimento 5 stelle per definire un’intesa programmatica e che viene definita “necessaria” costituisce un’altra spinta che lascia aperto il dubbio sul ruolo del Pd. Anche perchè il coordinatore cittadino Gravela parla di “intesa non incondizionata” e poi aggiunge “vorremmo che oltre ai dirigenti attraverso un confronto si possa arrivare da subito e non dopo ad un punto di incontro che possa incontrare i favori di tutto l’elettorato del Partito democratico». La giornata trascorre su questa falsa riga. Inciucio sì o inciucio no? Da una parte una smentita netta, dall’altro una mano tesa che sa di “abbraccio mortale” e dall’altra parte ancora un ritornello ad un nuovo caso “De Ruggieri” con il Pd che perde le elezioni e rischia di ritrovarsi in maggioranza”. Tre posizioni ben diverse. Una serie di denominatori comuni nella linea netta presa dalla coalizione di Bennardi che non vuole fare accordi, intese, apparentamenti.
Ma di certo il sostegno del Pd come partito e del primo cittadino uscente (presente ieri alla conferenza stampa con Schiuma) rischiano di essere un ingombrante e imbarazzante accompagnamento di cui probabilmente lo stesso Bennardi avrebbe fatto volentieri a meno. In questo contesto il centrodestra visti anche gli equilibri nazionali riesce evidentemente ad insinuare un dubbio. Su questi aspetti si giocherà probabilmente, la fett più importante della partita elettorale di quest’ultima settimana che comincia oggi. Alle 12 chiudono i termini per gli apparentamenti. Bennardi non ne fa. L’unico dubbio resta Doria e un’opzione, ad ora teorica, con il centrodestra che potrebbe scompaginare gli equilibri politici ancora una volta.
MATERA LIBERA ROMPE CON DORIA – «Le strade si dividono qui» spiega in una nota Emanuele D’Adamo coordinaotre di Matera Libera rispetto agli ultimi passaggi che hanno visto una nota e una conferenza stampa di Matera Civica con Doria e un risultato elettorale complessivo per il quale Matera Libera non sarebbe stata coinvolta.
«Nella conferenza stampa Doria così ha dichiarato: “ ..nessun accordo sottobanco verrà fatto…”, Matera Libera, non avendo ricevuta alcuna comunicazione di partecipazione alla conferenza; non essendo stata partecipe all’incontro giornalistico, all’unanimità dei candidati e del coordinamento, comunica che nessuna autorizzazione è stata espressa al consigliere Doria circa il futuro politico di Matera Libera».
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