Domenico Bennardi tra Antonio Materdomini e Gianni Perrino
3 minuti per la letturaMATERA – Quarantacinque anni, laureato in Scienze della formazione, imprenditore nel settore delle tecnologie applicate alla valorizzazione della cultura, con diversi master universitari da La Sapienza, a Camerino, Bologna e Firenze; ma, soprattutto homo novus della politica, che vuole rappresentare il cambiamento per la città dei Sassi. È Domenico Bennardi, il candidato sindaco del M5S, «frutto di una scelta condivisa in tutto il movimento materano», come si è affrettato a sottolineare il consigliere comunale Antonio Materdomini, che con l’omologo regionale Gianni Perrino, l’ha presentato ieri mattina alla stampa ed alla città. Un “battesimo precoce” in perfetto stile grillino, bruciando le tappe della politica tradizionale, ancora impelagata in tavoli e confronti. Bennardi ha le idee chiare sulle sue priorità, mentre il movimento materano questa volta potrebbe non correre solo.
«Sono in atto interlocuzioni con almeno due tre liste -ha detto- si tratta di civiche lontane dai classici giochi di potere, a cui sta a cuore solo la sorte di questa città, che deve uscire dal torpore e rinnovarsi; con uno dei potenziali alleati il filo si è già rotto proprio perché ancora rispondente a vecchie logiche. Sono i valori che contano, non i partiti». Turismo di qualità, accessibilità, confronto e dialogo con i cittadini, ma anche ambiente e mobilità pulita. Sono queste le direttrici di Bennardi, che darà priorità proprio al turismo, «finora gestito male e senza un progetto – ha sottolineato -. Noi vogliamo fare in modo che il visitatore resti a Matera, non venga solo per mezza giornata a sporcarla; poi c’è la provincia, che va valorizzata e messa a sistema. Per questo pensiamo alla creazione di un portale turistico, in cui il Comune si ponga come connettore tra i visitatori ed il sistema della ricettività; il modello è quello di “Bologna welcome”, multilingue e proiettato all’incoming».
Bennardi è presidente del Muv, associazione cittadina che da anni promuove le tradizioni ed il folclore materano tra i più giovani. «Io non vivo di politica – ha precisato – quindi mi muovo in un ambito di libertà e mi batterò per creare spazi di condivizione intergenerazionale ed imprenditoriale, oltre all’apertura continua al dialogo ed alle proposte dei cittadini. Anche solo per piantare un albero, auspico ci sia confronto con tutti. Voglio cittadini curiosi e partecipativi».
Oggi Bennardi sta lavorando alla creazione del Museo multimediale dedicato a Virgilio a Mantova ed alla Biblioteca del Negramaro a Lecce. Lui è un militante della prima ora nel M5S, avendo partecipato nel 2007 al primo meetup di Genova, ed in questi anni si è battuto sul fronte ambientale, ad esempio promuovendo una petizione europea per la chiusura della discarica di La Martella.
«La mia idea è quella di proporre Matera per il Premio “Capitale europea del turismo smart”, di recente istituzione – ha detto Bennardi – perché questa città si presta molto, ma bisogna battere i pugni a Potenza, Roma e Bruxelles per rastrellare fondi utili, che si possono peraltro ottenere con il risparmio energetico, ad esempio».
In conclusione Materdomini e Bennardi hanno parlato del nuovo bando rifiuti che sta per partire: «È vecchio di 20 anni – ha detto Materdomini – ma noi abbiamo le idee chiare su come migliorarlo, per esempio con la tariffazione puntuale in base alla produzione singola di rifiuti; la differenziata è un dovere civico e si deve fare, ma si poteva fare meglio».
Secondo Bennardi, «è mancata la formazione e l’informazione ai cittadini, che si vedranno catapultati da settembre nella nuova realtà». Bennardi ha le idee chiare, insomma, ora non gli resta che farsi conoscere bene dalla sua città.
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