Il commissario regionale del Partito Democratico Dario Stefano
3 minuti per la letturaMATERA – «Una città come Matera è chiaro che chiama alla corresponsabilità anche l’impegno attivo della segreteria nazionale». Con queste parole il commissario regionale del Pd di Basilicata Dario Stefano commenta la presa di posizione con cui lunedì scorso nel tentativo di mantenere unito il Partito Democratico Materano alla vigilia dell’appuntamento elettorale e superare le divisioni delle ultime settimane ha comunicato la volontà del Pd nazionale di condividere tutte quante le scelte che verranno fatte in tema di coalizioni da costruire ed anche di candidato sindaco da scegliere.
La presenza di Stèfano è stata salutata da questa presa di posizione prima nella direzione cittadina del partito guidata da Cosimo Muscaridola e poi in un incontro con la componente Dem che ha recentemente manifestato distanza e preoccupazioni rispetto alle ultime decisioni. In ambedue gli appuntamenti era presente anche il segretario provinciale del Pd di Matera Claudio Scarnato. Di fatto non c’è stato alcun commissariamento del Pd ma di certo le decisioni da prendere avranno adesso una “supervisione” nazionale e dello stesso Stèfano probabilmente che andranno evidentemente a delimitare ed affiancare il lavoro dell’attuale segretario cittadino Cosimo Muscaridola.
Una scelta che sembra aver creato qualche sorpresa ma che probabilmente era già stata anticipata allo stesso Muscaridola in un recente incontro che c’è stato qualche settimana fa a Roma proprio sulla questione Matera. Raggiunto il commissario Stèfano ha spiegato: «È stata una delle tante riunioni a cui sto partecipando in Basilicata per comprendere meglio lo stato di salute del PD Lucano, chiamato a recuperare il suo storico ruolo di riferito e di guida della comunità lucana. Sto chiedendo a tutti di contribuire, anche in vista delle prossime scadenze amministrative, con senso propositivo all’azione politica del Partito. In particolare, agli amici di Matera ho chiesto di mettere da parte passate incomprensioni tra il gruppo dirigente al fine di creare i giusti presupposti per porre il PD al centro della costruzione di un percorso inclusivo di tutte le forze politiche e civiche che si riconoscono nel perimetro riformista del centro sinistra, per la costruzione di un progetto di governo ambizioso per la Città. In tale ottica ho riscontrato molta disponibilità da parte di tutti, ed in tal senso ho ribadito la mia volontà di esercitare un ruolo attivo per garantire alla città di Matera una guida autorevole in linea con gli obiettivi programmatici della Segreteria nazionale. Matera è città capoluogo con un peso specifico di natura politica di primissimo piano. Tutti siamo chiamati ad un esercizio di responsabilità».
Il governo della città di Matera diventa dunque elemento nevralgico e fondamentale anche per il Pd nazionale che prova a ricucire gli strappi emersi dopo la scelta dei Dem. È chiaro che le tensioni continuano a permanere e non è bastato l’intervento di Stefano per farle superare tutte in un colpo. Di certo però da parte Dem e di fronte ad un occhio attento alle scelte e alle vicende materane del commissario regionale e del Pd nazionale del suo complesso quella di lunedì viene considerata una vittoria vera e propria che va di fatto a “supervisionare” le scelte del segretario Muscaridola. Dall’altro lato invece la scelta, probabilmente annunciata già da qualche giorno non può far fare salti di gioia e comunque non lascia più mano libera al segretario cittadino del Pd che ora dovrà confrontarsi anche con i livelli nazionali e regionali prima di effettuare le proprie scelte.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA