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MATERA – Un parco urbano con un parcheggio relativo dove c’è lo stadio che andrà delocalizzato fuori dalla città. Il sindaco di Matera ne aveva parlato in campagna elettorale e anche in un’intervista al “Quotidiano” spiegava «l’area del XXI settembre potrebbe diventare un polmone verde con un’area di parcheggio delocalizzando lo stadio».
A dar corpo all’idea l’esame del piano triennale dei lavori pubblici approvato alla fine dell’anno nella commissione consiliare. L’idea infatti è stata inserita nel piano triennale dei lavori pubblici come una delle nuove realizzazioni che l’Amministrazione vuole avviare non subito ma già nel 2022.
In realtà per farlo bisognerà risolvere non pochi problemi che sono evidentemente concatenati tra di loro. Il primo è quello di individuare un finanziamento, nel piano triennale dei lavori pubblici si indica la cifra di 11 milioni di euro come quella occorrente. Risorse che vanno individuate e che al momento non ci sono.
Poi bisognerà trovare una diversa soluzione per lo stadio e eventualmente far partire un project financing per la costruzione fuori dal periodo urbano dello stadio stesso. Soluzioni che sembrano richiedere più tempo di quello che si legge all’interno del piano triennale dei lavori pubblici ma che di certo confermano le intenzioni già ribadite su quell’area dall’Amministrazione con l’idea di creare una grande area verde e di delocalizzare lo stadio XXI Settembre altrove.
Ma il piano triennale delle opere pubbliche mostra anche altre novità interessanti. Si riprende infatti a porre un’opera come Casino Dragone il cui iter sembrava fermo irrimediabilmente tra le priorità contando addirittura di poter procedere quest’anno all’affidamento dei lavori.
E si pensa anche di poter avviare i lavori quest’anno anche per il completamento e adeguamento della sede comunale. Intervento per il quale sono previste risorse di 1,2 milioni di euro.
È possibile perchè così era stato spiegato dalla precedente Amministrazione che all’interno di quest’intervento vi sia anche la possibilità di ricavare quegli spazi necessari per dare una sede adeguata al comando dei vigili urbani riservandogli un’intera area del palazzo comunale.
Interventi anche sull’ex ostello di via Montescaglioso o sull’ex sede dell’Università in via Lazazzera vengono confermati così come dovrebbe sbloccarsi definitivamente la questione del Teatro Duni per la quale l’Amministrazione, come si legge nel piano delle opere pubbliche conta già quest’anno di poter avviare i lavori necessari per la riqualificazione della struttura che il Comune ha acquistato ma su cui pende un precedente contratto di locazione che potrebbe complicare o rallentare l’iter delle scelte che sono state previste.
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