La ruspa al lavoro ieri sul Sinni
2 minuti per la letturaTURSI (MATERA) – L’antico detto “piove sempre sul bagnato”, è quantomai appropriato all’ennesima emergenza, che ha dovuto affrontare ieri pomeriggio la comunità di Tursi. Poco dopo le 14, il fiume Sinni, ingrossato dalle precipitazioni in corso da qualche ora, ha rotto gli argini nei pressi della Statale Sinnica, minacciando due attività produttive con 15 persone all’interno.
L’allarme è scattato immediatamente, sul posto è arrivato il sindaco, Salvatore Cosma, con la Polizia locale e la Protezione civile; subito sono stati allertati i vigili del fuoco, che hanno disposto l’evacuazione in via precauzionale del magazzino “Spesì” e di locali della ditta di autotrasporti “Russo”. Un escavatore e due mezzi più piccoli, messi a disposizione dal Comune, hanno iniziato a lavorare per contenere l’espansione di acqua e fango in un tratto del fiume che non ha mai destato preoccupazione. Per fortuna le piogge battenti ma non particolarmente abbondanti, hanno consentito ai soccorsi di intervenire e contenere la piena, ponendola sotto controllo.
«È la conseguenza del cronico disinteresse del Consorzio di bonifica verso il territorio di Tursi -ha commentato il sindaco Cosma, sentito dal Quotidian- già siamo in una profonda crisi ed emergenza, ci mancava solo il maltempo. Se una debole pioggia ha determinato già questo, figuriamoci cosa potrà accadere nei prossimi giorni. Altre emergenze si segnalano per l’esondazione dei canali nelle contrade “Canala” e “Cantarato”, dove gli agricoltori stanno vedento i loro terreni invasi dal fango; al danno si aggiunge la beffa, mentre è da mesi che chiedo a Regione e Consorzio di intervenire in quella zona. Puntualmente -rimarca Cosma- i lavori vengono autorizzati ma nessuno li fa. Quindi i canali rimangono intasati ed i danni se li piange la povera gente. A questo dovrebbe pensare Bardi, non a cercare di mettere il bavaglio ai sindaci che si occupano delle proprie comunità». La situazione ora è sotto controllo, ma le previsioni dei prossimi giorni sono nere.
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