Il progetto della Tangenziale Ovest
3 minuti per la letturaMATERA – Il Comune di Matera aveva puntato fortemente sul Cis, il contratto istituzionale di sviluppo per sbloccare la Tangenziale Ovest e pensava anche di esserci riuscito.
Del resto in un incontro del febbraio 2020 a Roma erano state poste le basi per portare avanti i progetti contenuti nel contratto istituzionale di sviluppo e la precedente amministrazione del Comune di Matera aveva messo davanti a tutte la Tangenziale.
Un’opera di cui si parla in città da non poco tempo, alcuni decenni e molto attesa perchè permetterebbe di snellire decisamente il traffico e di evitare l’imbuto di via Lucana nel collegamento Nord-Sud della città. Una scelta che permetterebbe di dare una preziosa via di fuga al traffico cittadino e di poter gestire e programmare al meglio anche le scelte che riguardano il centro storico e le aree immediatamente a ridosso rispetto alla presenza di auto e alla necessità che questa venga ridotta il più possibile.
Il progetto della Tangenziale rivisto e riadattato dall’ufficio tecnico del Comune di Matera costa circa 11 milioni di euro che erano quelli che il Comune contava di avere dal contratto istituzionale di sviluppo. Per accelerare il percorso l’Amministrazione aveva avviato già le pratiche di esproprio di alcune piccole aree appartenenti a privati e aveva provveduto, sempre nella passata amministrazione ad un passaggio in Consiglio comunale che definisse la pubblica utilità dell’intervento stesso.
La nuova amministrazione guidata però da Domenico Bennardi non ha potuto inserire la Tangenziale nel piano annuale delle opere pubbliche ma solo nel piano triennale proprio perchè manca la copertura economica necessaria per fare l’intervento. Queste scelte lasciano di fatto pensare che
comunque la nuova Amministrazione guidata da Bennardi abbia intenzione di portare avanti il progetto e di trovare dunque ancora le risorse necessarie per poterlo realizzare.
Del resto bisogna anche aggiungere che fino a questo momento le opere lasciate in sospeso sono state portate avanti senza repentine retromarcia.
Di certo però oggi sulla Tangenziale si pensava di essere più avanti. Cioè con un contratto di sviluppo firmato e risorse già disponibili.
Ma anche questo può certamente considerarsi uno degli effetti collaterali del Covid.
La Tangenziale porta da via dei Normanni a via Timmari per undici milioni di euro di costo complessivo e permette di completare un percorso che già in passato era stato avviato ma lasciato comunque in sospeso. L’itinerario scelto consentirebbe di fatto di liberare una fetta di traffico dal centro della città di Matera.
Le altre opere individuate dal Comune sembrano aver trovato risorse in altro ambito come è il caso della nuova scuola Torraca da ubicare all’ex centrale del latte per 3,7 milioni di euro e dello stesso parcheggio interrato di piazza della Visitazione che beneficiano di una serie di rimodulazione dei fondi del Po Fesr.
Ma su quest’ultimo opera permangono resistenze e dubbi da parte della stessa Amministrazione comunale se completare o meno il percorso e al momento si è scelto di approfondire le conseguenze degli interventi sulla piazza nell’ambito della mobilità prima di prendere una decisione definitiva.
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