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Tommaso Mariani presidente del Consorzio Albergatori materani

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Matera si avvicina agli ultimi giorni dell’anno con il solito pienone negli alberghi e qualche criticità. Mariani: «Numeri ci sono ma persi 100.000 pernottamenti rispetto a 2019»


E’ un quadro di conferme sui numeri degli arrivi, sull’appeal di Matera, sul calo dei pernottamenti e su un pienone che per il Capodanno non è mai stato un problema almeno negli ultimi anni. Tommaso Mariani presidente del Cam il Consorzio degli albergatori materani sintetizza in questi concetti sostanzialmente le giornate della fine dell’anno che sta vivendo la città richiamando anche ad una serie di interventi che portino di fatto a mantenere molto di più in città i turisti in termini di permanenza.

TUTTO ESAUTITO NEGLI ALBERGHI DI MATERA MA 100.000 PERNOTTAMENTI IN MENO RISPETTO AL 2019

«Per il Capodanno credo che andiamo verso il tutto esaurito e comunque ci siamo molto vicini. Ed è un trend che si andrà confermando senza problemi almeno fino all’Epifania come del resto si è confermato anche negli anni passati. Io posso dire anche che l’aumento dei numeri di arrivi di turisti stranieri in questi anni è eviente ed è il frutto dell’ottimo lavoro fatto dall’Apt Basilicata ma posso anche aggiungere però che il dato sulle presenze complessivo è un dato in continuo calo tanto che la media ora è molto vicina a 1 e dunque si sta riducendo sempre di più. Potremmo dire in questo senso che rispetto al 2019 lì abbiamo perso qualcosa come 100.000 pernottamenti in un anno e sono numeri su cui occorre riflettere e individuare interventi e soluzioni».

Mariani introduce anche alcune opzioni che possano consentire ai turisti di rimanere maggiormente in città: «bisogna innanzitutto recuperare l’abitudine che si ha con alcuni eventi di grande qualità che c’erano negli anni passati e che ora non ci sono più e che possono costituire certamente un attrattore e poi bisogna permettere ai siti che ci sono di essere fruibili. Penso al Parco della Murgia ma penso anche al Museo demoetnoantropologico o al Castello Tramontano. Realtà che potrebbero stuzzicare l’interesse e mantenere la presenza dei turisti più a lungo ma che oggi non sono fruibili pienamente ed è un vero peccato».

UN PERCORSO PER SUPERARE LE CRITICITA’

Un percorso dunque che al di là del dato positivo contingente richiede di dover individuare degli escamotage per riuscire a superare gli elementi di criticità che ci sono al momento soprattutto definendo con maggiore celerità dei percorsi di gestione dei siti pubblici che possano permettere alla città nella sua completezza di poterli far fruire ai turisti in arrivo.
Un ragionamento che si completa con la richiesta di un manager del turismo che gli operatori hanno messo sul tavolo e per cui attendono ancora chiarimenti e risposte. Per il momento i prossimi giorni saranno certamente pieni in termini di numeri e di presenze. Poi però nelle settimane immediatamente successive è necessario capire come affrontare al meglio le criticità evidenziate. Che sono sostanzialmente da tempo le stesse senza che si trovi una soluzione efficace.

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