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Il tubo in cemento che ha leggermente ceduto, è stato sostituito con uno in acciaio

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Una rottura sulla condotta idrica Trasano ha lasciato Matera senza acqua. Gravi problemi per ristoranti e alberghi invasi dai turisti. Lavoro senza sosta sulla condotta, Acquedotto lucano effettuerà in futuro altre verifiche


Sarebbe stato impossibile immaginare una giornata più nera della domenica delle Palme, il 13 aprile, che ha vissuto Matera.
Tutta colpa della rottura della condotta idrica in contrada Trasano, che ha lasciato la città a secco, in alcuni rioni già da sabato pomeriggio (12 aprile) e i materani in grande difficoltà. In poche ore hanno vissuto l’esperienza dei Paesi del Terzo mondo che con la siccità fanno i conti ogni giorno.

MANCA L’ACQUA, L’OMELIA DI DON ANGELO TATARANNI


La mancanza di acqua è entrata anche nella messa delle Palme in una delle chiese cittadine. L’omelia di don Angelo Tataranni, simbolo dell’altruismo e della carità in città, ha affrontato la sofferenza del mondo rapportandola al disagio di queste ore di una città che si preoccupa, per fortuna, solo di qualche ora senz’acqua.
Sul fronte pratico, i tecnici dell’Acquedotto lucano hanno avviato subito i lavori sulla tratta idrica danneggiata lunga 12 metri e alta 6 metri. La condotta in cemento armato ha avuto problemi sui giunti che hanno quindi perso aderenza.

ACQUA, I LAVORI SULLA CONDOTTA


Per ripristinare il collegamento, sono stati tagliati i tubi in cemento calandoli al suolo ed è stato ricreato il tratto con un tubo in acciaio.
A complicare la situazione per le operazioni, il terreno inzuppato dalla perdita che era andata avanti per ore.
Spiega Dino Grippo di Acquedotto lucano: «I lavori proseguiranno anche durante la notte e ci auguriamo di ripristinare il servizio già domani (oggi. ndr). Il problema al tratto della condotta è stato provocato da un cedimento di qualche millimetro che ha provocato l’uscita delle guarnizioni.


Questo effetto era imprevedibile – aggiunge dicendo con una punta di ironia – non ci fa piacere lavorare nella domenica delle Palme ma è importante ripristinare il servizio in tempi rapidi e nel migliore dei modi».

IL TRATTO SOTTO ACCUSA


Il tratto rimane comunque sotto la lente d’ingrandimento Acquedotto lucano, infatti, prevede verifiche su tutti i piloni dei chilometri del tratto interessato, anche se i tempi per realizzare il progetto potrebbero richiedere molto tempo.

SCUOLE E UFFICI CHIUSI


Oggi, lunedì 14 aprile, intanto, le scuole di ogni ordine e grado e gli uffici pubblici rimarranno chiuse come previsto da un’ordinanza del Commissario Prefettizio Ruberto in cui si legge, tra l’altro che: «Sussistono gravi motivi igienico sanitari che impediscono il regolare svolgimento delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado della Città.

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IL RIPRISTINO DEL SERVIZIO


Nonostante il tempestivo intervento dei tecnici e delle maestranze per l’urgente riparazione del guasto verificatosi nonché per la complessità dell’intervento tecnico stesso – si legge ancora nel testo dell’ordinanza – il ripristino della fornitura di acqua potabile non avverrà prima di oggi».


Il Comune però non ha previsto l’installazione dei bagni chimici che avrebbero alleviato il disagio dei turisti che, come riportiamo in pagina, hanno dovuto affrontare inaspettatamente questo problema.

SENZA ACQUA E CITTÀ INVASA DAI TURISTI


La grande presenza di visitatori, ormai consueta in una città che col tempo si è consolidata fra le destinazioni internazionali, ha fatto i conti con un imprevisto di non poco conto dal momento che non solo i bagni pubblici dislocati in città, ma anche quelli dei bar e dei locali del centro, sono rimasti chiusi.

MATERA A SECCO


L’auspicio è che già oggi, lunedì 14 aprile, l’erogazione dell’acqua sia ripristinata e che Matera e il settore turistico non debbano affrontare altre 24 ore “a secco”.
La rottura del tubo in contrada Trasano riapre un tema, quello della manutenzione delle infrastrutture che mostra i suoi limiti.

IL RICORSO ALLE AUTOBOTTI


La risposta della città, comunque, ha mostrato un aspetto positivo con il ricorso ai servizi forniti dalle autobotti che si è svolto in modo ordinato anche nelle ore serali nelle quali la necessità di acqua è più sentita e la richiesta è stata più frequente.

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