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Due i progetti per complessive 15 pale, uno già in fase di valutazione ambientale per la nascita del parco eolico a Matera
MATERA – Un parco eolico ad un alito di vento da alcune zone archeologiche della Murgia materana. Non è ancora nato ma fa già discutere il progetto presentato dalla società E Way 7, con sede a Roma, di cui si ha notizia guardando il sito del ministero dell’Ambiente.
DUE I PROGETTI DI PARCO EOLICO A MATERA PER COMPLESSIVE 15 PALE
Un progetto battezzato «Masseria Terlecchia» che prevede 7 pale eoliche, alte fino a 200 metri, da 7, 2 Mw ciascuna per una potenza complessiva di 50,4 Mw. L’impianto verrebbe realizzato nel cuore della Murgia, a poche centinaia di metri dall’insediamento archeologico di Matera. Un progetto che per gli ambientalisti avrebbe effetti devastanti sul paesaggio. Ma non l’unico. Infatti, nel municipio guidato dal sindaco Domenico Bennardi, incastonato nella collina, con i «Sassi» e il parco delle chiese Rupestri patrimonio dell’Umanità, un’altra società ha intenzione di collocare delle pale eoliche.
Si tratta della Aton 30 Srl che intende realizzare e gestire un parco eolico con 8 pale da 6, 2 Mw ciascuna per una potenza complessiva di 49, 6 Mw. Questo progetto è stato denominato «Masseria Verzellina» e verrebbe realizzato dove sono in funziona già altre pale, tra Borgo Venusio e Altamura, lungo l’asse barese. Tutti si dicono contrari ad entrambi i progetti, dalle associazioni ecologiste, ai cittadini che sono sul piede di guerra, così come il mondo del turismo.
Nonostante le rassicurazioni delle società costruttrici, infatti, si teme un forte impatto sull’aspetto paesaggistico.
CONTRO L’EOLICO ANCHE IL SINDACO
Contro le pale a Terlecchia e Verzellina si schiera anche il sindaco che fa sapere di aver appreso solo nei giorni scorsi dei due avvisi pubblicati sul sito del ministero dell’Ambiente tra i mesi di maggio e giugno.
«Non siamo stati minimamente coinvolti – evidenzia il primo cittadino – nonostante i progetti insistano su aree archeologiche di pregio culturale e turistico. Tutti e due i progetti non sono mai stati comunicati al Comune dalle due distinte società che vorrebbero realizzarli, nonostante l’alto impatto visivo che ne deriverebbe.
E’ davvero intollerabile – incalza Bennardi– che si continui a proporre iniziative del genere interessando solo la Regione, senza neppure informare gli enti locali, come, nel nostro caso, il Comune e probabilmente neppure il parco della Murgia. Neanche le sovrintendenze competenti- rimarca ancora il sindaco – sono state informate su questo iter autorizzativo per ben quindici pale eoliche che si vorrebbero installare sulla Murgia, tra Matera e il comune tarantino di Laterza, nel territorio lucano, e verso Altamura al confine con Bari, dove già ci sono impianti eolici ben visibili da via Nazionale».
Per quanto è dato sapere, la procedura di «Masseria Terlecchia» sarebbe in fase di Via (Valutazione di incidenza ambientale) , con pareri già chiesti all’Arpab che avrebbe imposto alcune prescrizioni relative all’impatto con le matrici acqua, aria e suolo.
Il progetto di «Masseria Verzellina risulta, invece, in fase di verifica preliminare.
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Perché al nord possono rifiutate comodamente questi saccheggi, senza fare notizia, mentre al sud non si può assolutamente Perché dobbiamo essere green? L’energia è diretta al nord, e le aziende che ci danno queste meravigliose opportunità, così dicono i media e la politica italiana, si installano quelle loro meraviglie sulle dolomiti, visto che le decantano tanto a casa degli altri. Questo colonialismo non ha senso di esistere, il sud è sempre più ultimo in tutto ,è ora di finirla con sta mafia legalizzata coperta da ignobili sussidi che stanno uccidendo le nostre regioni del sud e il futuro delle nostre prossime generazioni
Perché parlate senza conoscere i fatti? Chi ha detto che al “nord” possono rifiutare questi saccheggi? Forse “al nord” le amministrazioni sono un po più attente al proprio territorio e soprattutto quando vengono convocate in cds per discutere dei progetti non rilasciano pareri fatti tutti a “fotocopia”. Le procedure autorizzativi prevedono ampi poteri per le amministrazioni locali. Li facciano valere invece di lamentarsi a favor di stampa
Mi scusi, ma non è assolutamente vero che al nord vengono rifiutati. Si informi prima di scrivere cavolate
È evidente che questo governo non abbia nessun rispetto delle comunità locali e dei beni paesaggistici e archeologico presenti in Italia. Cio, non solo dimostra l’arroganza e l’autoritarismo che contraddistingue il loro modo di governare, ma dimostra anche la mancanza di una visione del futuro di ampie zone dell’Italia.
Si vogliono svendere ampi territori ricchi di storia ad avidi sciacalli che, in nome della transizione ecologica, vorrebbero realizzare elevati guadagni a danno delle economie locali, dell’ambiente e delle future generazioni.
Pertanto, a chi giova?
Non esiste forse un’altra via?
Un*altra via? Biomassa inceneritori centrali nucleari ecc ecc, scelga la meno peggio, (l’eolico solo qualche decibel di rumore)