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1 minuto per la letturaAsteroide dedicato ai fratelli Pino e Gianfranco Losignore: il riconoscimento dell’Unione Astronomica Internazionale (IAU) per il loro impegno nel ritrovamento e nella custodia dei frammenti dell’asteroide caduto il 14 febbraio 2023 sul balcone della loro residenza.
Il sindaco Domenico Bennardi ha espresso profonda soddisfazione e ha elogiato i fratelli Pino e Gianfranco Losignore, quest’ultimo consigliere comunale di maggioranza, per il riconoscimento internazionale ottenuto grazie al loro impegno nel ritrovamento e nella custodia dei frammenti dell’asteroide caduto il 14 febbraio 2023 sul balcone della loro residenza a contrada “Paducci”. Il frammento dell’asteroide porterà il loro nome. Il sindaco ha descritto l’evento come «Uno straordinario attestato di merito per la grande prova di civiltà data in occasione del ritrovamento, della segnalazione e della custodia dei preziosi frammenti. Una condotta che ci inorgoglisce, tanto più perché Gianfranco è un consigliere comunale di maggioranza». Ha inoltre annunciato l’intenzione di riportare alcuni dei frammenti dell’asteroide a Matera per allestire un’esposizione a tema nel Museo nazionale, celebrando così l’importanza scientifica e culturale dell’evento.
Quindi, dopo l’asteroide dedicato alla città di Matera in seguito al ritrovamento del meteorite da parte dei fratelli materani, un altro corpo celeste porterà il nome “Losignore”.
ASTEROIDE DEDICATO AI FRATELLI LOSIGNORE
Questo straordinario riconoscimento dell’Unione Astronomica Internazionale (IAU), di solito è riservato a luminari del mondo scientifico come Samantha Cristoforetti, Neil Armstrong e Brian May, ma anche a figure eminenti nel campo artistico come Andrea Bocelli, Alberto Sordi e Luciano Pavarotti.
Nella dedica del bollettino, scritto in lingua inglese, si legge testualmente: «I fratelli italiani Giuseppe (n. 1970) e Gianfranco (n. 1972) Losignore si sono prodigati nel raccogliere i frammenti del meteorite, caduto sulla loro proprietà alla periferia di Matera il 14 febbraio 2023. Il luogo della caduta è stato determinato grazie a i dati raccolti dalla rete di osservazione di bolidi Prisma».
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