La schiuma biancastra visibile nel torrente Gravina a Picciano
2 minuti per la letturaMATERA – Un allarme per la situazione del torrente Gravina che bagna la zona periferica di Picciano è stato lanciato dal consigliere comunale dei Verdi Mario Montemurro che ha segnalato la necessità di effettuare verifiche per poter conoscere la situazione del torrente che in base ad alcune segnalazioni recenti di cittadini sembra essere inquinato e comunque con della schiuma emergente che merita evidentemente adeguate verifiche per capirne l’origine.
La necessità di dover intervenire risulta ancora più urgente perchè l’area nella quale si trova il torrente si trova all’interno del parco della Murgia Materana che è stato coinvolto e informato delle preoccupazioni di Montemurro dalla lettera che è stata inviata anche al sindaco Bennardi, all’ufficio ambiente del Comune, ad Asm, Arpab e Ente parco Murgia.
«Sono stato allertato in data 27 marzo da un cittadino sulla presenza di evidenze di inquinamento sulle acque del Torrente Gravina di Picciano nel punto in cui esso interseca la Contrada La Martella, in agro di Matera» scrive Montemurro.
«A seguito della segnalazione mi sono recato sul posto per effettuare un sopralluogo il 28 marzo alle ore 17 e nel corso del sopralluogo ho ravvisato la presenza di grossi addensamenti di schiume consistenti di colore bianco, segno inequivocabile di inquinamento.
Nel corso del sopralluogo ho eseguito una serie di immagini.
Il Torrente Gravina di Matera rientra all’interno del perimetro del Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano» conclude lo stesso consigliere comunale dei Verdi.
Pertanto «chiedo agli Enti competenti di attivarsi con somma urgenza al fine di riscontrare la presente segnalazione e di produrre ogni azione finalizzata alla tutela del corso d’acqua ed accertare le eventuali responsabilità».
La questione dunque dovrà essere compresa e ricostruita verificando innanzitutto la situazione in cui versa abitualmente e in maniera continuativa nel tempo il torrente e poi quali siano gli elementi nell’acqua che producono la schiuma che è stata vista dal consigliere comunale e ha allarmato anche un cittadino che ha dato l’allarme.
Una volta verificato cosa accade si potrà procedere anche con l’individuazione di quelle che possono essere eventuali responsabilità.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA