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MATERA – Gli operatori sanitari di Radiologia e Pronto soccorso, all’ospedale di Matera, sono allo stremo. E’ quanto denunciano in una nota i segretari di Fials Matera, Giovanni Sciannarella e Marco Bigherati, e il segretario Fials Adms, Angelo Fracchiolla.
Gli esponenti sindacali parlano di «situazione disastrosa» nelle due aree del presidio ospedaliero “Madonna delle Grazie” e lanciano in appello al prefetto di Matera.
«I radiologi, al netto delle ultime dimissioni (4 nell’ultimo mese) – scrivono Sciannarella, Bigherati e Fracchiolla – sono rimasti solamente in 3 per tutte le diagnostiche (tac, radiologia tradizionale, ecografia, risonanza magnetica), tutti i giorni con turni massacranti di 12 ore e senza un riposo per tutto il mese. Una situazione che si protrae dal mese di settembre scorso».
I segretari di Fials Matera e Fials Adms, proprio in virtù di quanto denunciato, fanno sapere inoltre che «il nostro legale ha scritto al prefetto, all’Azienda sanitaria di Matera e all’Ispettorato del lavoro per denunciare questa condizione disumana. Ringraziamo il prefetto di Matera – aggiungono – per aver risposto subito alla nostra richiesta e per aver subito sollecitato l’Ispettorato del lavoro affinchè si possa accelerare la procedura secondo quando disposto dall’art. 410 del codice di procedura civile»..
Proprio nei giorni scorsi, le gravi carenze di radiologi al “Madonna delle Grazie” erano state denunciate indirettamente dai sindaci i Stigliano e Tricarico, Francesco Micucci e Paolo Paradiso. Entrambi avevano tuonato contro la sottrazione del personale sanitario alle strutture della provincia da parte dell’Asm. Una settimana fa, il primo cittadino di Tricarico aveva lanciato l’allarme sul rischio che «lo specialista radiologo, assunto dall’Asm per svolgere il suo servizio presso le strutture di Tricarico e di Stigliano, debba svolgere le sue ore lavorative presso l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera». Ma proteste e contestazioni sono giunte, nelle ultime settimane, da più parti, sia sindacali che politiche.
Tornando alla Fials, «un’altra situazione critica riguarda i medici di Pronto soccorso, rimasti in 4 a gestire tutte le emergenze – concludono i segretari -. Questa situazione è intollerabile, pertanto chiediamo un intervento urgente del presidente Bardi e dell’assessore regionale alla Salute Fanelli, affinchè sia adottata la delibera della Regione Lazio per erogare incentivi al personale medico come attrattore per chi decide di venire a lavorare nell’Asm».
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