Le latrine delle tende
2 minuti per la letturaMATERA – Tra gli aspetti che la pandemia ha portato con se’, c’è stato anche quello non secondario di costringere istituzioni politiche e sanitarie ad affrontare e risolvere il tema delle infrastrutture. Gli spazi necessari a rendere più agevole l’accesso a aree dedicate ai malati Covid o alle zone adibite ai vaccini, devono presentare particolari caratteristiche. Non è un mistero, nè una novità.
Le strutture che, invece, a Matera ospitano da quasi due anni gli spazi per le vaccinazioni, fanno eccezione anche in questo caso. Come se non bastasse l’organizzazione incerta che tutti i giorni i cittadini sono costretti ad affrontare, recandosi alle tende del Qatar dell’ospedale Madonna delle Grazie, adibito ai vaccini, a emergere è anche la mancanza delle infrastrutture necessarie. E’ il caso dei bagni esterni, che dovrebbero essere utilizzati dagli utenti in attesa di entrare nella tenda nella quale sottoporsi ai vaccini. Alle spalle dell’area adibita a attesa e pre accettazione, infatti, ci sono mini strutture che di servizi igienici mantengono solo il nome. Porte scardinate, servizi igienici con escrementi incrostati, nessun segnale di pulizia recente e quindi totale impossibilitò di usufruirne.
La foto che pubblichiamo è eloquente e indica un unico aspetto: la totale noncuranza di chi, come accade sempre più spesso a Matera, dovrebbe garantire i minimi servizi ai cittadini (così come previsto dalla Costituzione che prevede il “Diritto alla salute”) e invece continua a voltarsi dall’altra parte facendo assomigliare quell’area sempre più a una zona in lento e inesorabile abbandono mentre intorno i lavori per percorsi di accesso procedono velocemente.
Niente da fare, dunque, per chi ha la sventura di dover accedere alle famigerate “tende” anche solo per accompagnare un familiare. Lavarsi le mani o svolgere altre funzioni è impresa impossibile nonostante le ore trascorse in attesa di entrare nell’area vaccini che, almeno in questo caso, è dotata di stanze da bagno con porte regolarmente funzionanti. Tutto intorno, nella immensa area nella quale avrebbero già dovuto essere creati percorsi prestabiliti per cittadini in attesa del vaccino, mezzi di soccorso, aree a disposizione dei volontari, c’è soltanto abbandono, con sedie in plastica ormai vecchie, transenne abbandonate tra le aiuole sporche.
Quello che conta, in una struttura che si trova all’interno di un ospedale,è mettere gli utenti nelle condizioni di accedere nella massima sicurezza, igiene, chiarezza dei percorsi. Il Covid segue ancora ognuno di noi e ha dimostrato di poterci raggiungere senza alcuna difficoltà. Accoglierlo in bagni luridi e abbandonati, può essere il primo passo.
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