Il sindaco Bennardi con la commissaria Asm Pulvirenti e l’assessore Tantone
3 minuti per la letturaMATERA – Utilizzare per altri 90 giorni il punto vaccinale di via Sallustio presso il Circo che altrimenti avrebbe un’autonomia di poco più di 15 giorni ancora, coprire i costi necessari di circa 100.000 euro e allargare agli operatori turistici le vaccinazioni coprendo una platea di persone che va dalle 3mila alle 5mila unità mantenendo invariato il principio per cui da un lato la Asm continuerebbe a vaccinare (come successo finora) con il Pfizer o il Moderna fragili e ultra 70enni in base alle diverse priorità e dall’altro nel punto vaccinale l’Astrazeneca finora riservato a forze dell’ordine e personale scolastico verrebbe riservato anche agli operatori turistici della città. E’ questa in sintesi la scelta che dovrà ancora essere messa a punto nel dettaglio ma che è stata condivisa giovedì scorso in un incontro che il sindaco di Matera Bennardi, l’assessore Tantone hanno avuto per la prima volta con la neo commissaria dell’Asm Sabrina Pulvirenti. La vaccinazione di una platea così ampia di persone e di un settore economicamente così importante andrebbe anche a garantire una maggiore sicurezza sanitaria in prospettiva del G20 quando si prevede comunque che alcune delegazioni partecipanti possano soggiornare in città.
Al momento la struttura vaccinale messa a punto dal Comune era utilizzata esclusivamente per poter completare in tempi più brevi il personale scolastico della città e della provincia che in questo momento ha fatto nella stragrande maggioranza dei casi la prima dose e dovrà fare i richiami nel corso delle prossime settimane per le quali la struttura continuerà a rimanere ancora operativa.
“Il turismo è una priorità per Matera e per la Basilicata ed è fondamentale farsi trovare pronti, anche consentendo agli operatori del settore di poter accogliere i visitatori in condizioni di sicurezza: è per questo che ho chiesto al presidente della Regione e al commissario dell’Asm di avviare un programma di vaccinazione dedicato ai servizi turistici, parallelo alla campagna vaccinale per gli anziani e i soggetti fragili” ha spiegato il sindaco, Domenico Bennardi, raccogliendo le sollecitazioni pervenute dai rappresentanti degli operatori del settore.
“La pandemia ha messo a dura prova la nostra comunità, coinvolgendo imprenditori con le serrande abbassate e lavoratori in cassa integrazione e a rischio licenziamento – prosegue Bennardi -.
Non possiamo farci trovare impreparati mentre si intravede finalmente la possibilità di un rimbalzo: dobbiamo essere capaci di offrire un certo grado di sicurezza e di tranquillità ai visitatori, attraverso un programma di vaccinazione che coinvolga gli addetti ai servizi turistici.
Come è già stato fatto per gli insegnanti e per tutto il personale della scuola, non bisognerà interferire o rallentare il piano vaccinale per fasce di età.
“Ho parlato con il presidente Bardi e ho incontrato il commissario Pulvirenti – aggiunge anocra il primo cittadino – rappresentando loro una necessità avvertita ovunque si stia cercando di rilanciare l’attrattività turistica. Paesi come la Turchia e la Grecia hanno da tempo lanciato programmi di certificazione safe tourism, ed anche città d’arte come Firenze e Venezia stanno pensando ad un piano vaccinale specifico; lo stesso ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha evidenziato questa necessità. Tanto da parte della Regione quanto da parte dell’Asm – conclude il sindaco – è stata compresa questa esigenza, che non è a garanzia di una categoria di lavoratori, bensì di un’economia fondamentale per la ripresa del territorio”.
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