L’ingresso del “Madonna delle Grazie” di Matera
3 minuti per la letturaMATERA – Resta una polveriera la Asm. E le prime nomine necessarie del neo commissario Sabrina Pulvirenti rischiano di gettare altra benzina sul fuoco. Al momento, è bene dirlo subito non ci sono ancora scelte ufficiali nè delibere sottoscritte e pubblicate ma solo indiscrezioni che però vanno in un’unica direzione che porta alla nomina di Giuseppe Magno, lauriota come l’ex governatore Pittella alla direzione sanitaria e Marcello Tricarico ex direttore generale dell’Acta di Potenza come direttore amministrativo. Una scelta che avrebbe il marchio e la “benedizione” dei vertici lucani di Forza Italia guidati dal sottosegretario Giuseppe Moles ma che rischia di creare più di un contraccolpo. Politico a livello regionale e geo politico per una presenza “potentina” ai vertici dell’Asm che rischia di aprire voragini nei timori e nelle preoccupazioni che si respirano a Matera sulla riforma della sanità regionale. Forse anche per questo le due nomine che per l’intera giornata di ieri si sono rincorse come già fatte non rivestono però il carattere dell’ufficialità. Abbiamo provato e avremmo voluto chiederlo direttamente alla nuova commissaria Pulvirenti ma non ci siamo riusciti nel tour de force a cui è probabilmente costretta in questi primi giorni materani.
LA QUESTIONE POLITICA – Le due nomine per quanto si sa sarebbero marcate Forza Italia e questo in maggioranza regionale potrebbe essere un problema. Basta pensare che al momento della nomina della Pulvirenti c’è stato il comunicato di Moles e Casino che salutavano l’arrivo della nuova commissaria ma a quella nota ha “dovuto” rispondere direttamente il presidente Bardi ricordando che la scelta era stata condivisa dall’intera maggioranza e dunque che su questa scelta nessuno poteva metterci “il cappello sopra” facendola propria. Va da sè che nella corsa interna tra le forze di maggioranza per Forza Italia una scelta del genere sarebbe una prova di forza, una sorta di “golden share” sulle scelte della maggioranza e un messaggio agli altri partiti. Insomma il caso politico con queste nomine e queste indicazioni pare proprio dietro l’angolo.
LA QUESTIONE “MATERA”– Ma ancor più pesante rischia di essere il contraccolpo geografico per la maggioranza regionale e quei pezzi che magari provano a risollevarne le sorti nella città di Matera. Un asse dirigente dell’Asm spostata quasi completamente su Potenza potrebbe ridare vigore, a torto o a ragione, alle preoccupazioni sul ridimensionamento del “Madonna delle Grazie” e su una riforma sanitaria penalizzante per Matera. Potrebbe in sostanza rendere complicato in partenza il percorso e il lavoro alla nuova commissaria Pulvirenti appena insediatasi. Ed è forse anche per questo tipo di riflessione e per la necessità di sbaragliare il campo da qualsiasi tipo di “retropensiero” che queste nomine non hanno ancora il carattere dell’ufficialità. Le voci circolano, i nomi si rincorrono, ma la scelta è da far maturare stando attenti alle conseguenze politiche e all’impatto su una realtà territoriale già molto preoccupata per il futuro del proprio presidio sanitario. Si tratta di dare attraverso le prime scelte messaggi rassicuranti o creare il terreno fertile alle polemiche. Starà alla nuova commissaria Pulvirenti sbrogliare questa matassa super intricata.
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