Le tende del Qatar
2 minuti per la letturaMATERA – Sembrano proprio nate sotto una cattiva stella, le tende per l’ospedale da campo donate dal Qatar all’Italia e poi in parte destinate anche alla Basilicata. Prima l’allestimento tardivo e controverso nella fase 1 della pandemia, quando c’è stata una disputa popolare sulla loro collocazione. Nessuno sembrava volerle, finché non si decise di installarle nei pressi degli ospedali di Potenza e Matera.
In pochi giorni l’Esercito allestì tre tende a Potenza e due a Matera, ma subito si capì che non sarebbero mai state operative, perché mancava al loro interno la strumentazione, ovvero il cuore pulsante che ne avrebbe consentito l’utilizzo. Intanto è finita la prima ondata del Covid, l’estate è trascorsa invano, perché le tende sono rimaste come un vuoto mausoleo. Quindi è arrivata, inattesa e quasi improvvisa, la seconda ondata, ma quando le tende del Qatar sarebbero state preziose alleate del servizio sanitario regionale, si capisce che non c’erano ancora i fondi per allestirle internamente.
Quindi la trattativa con il ministero, guidato dal lucano Roberto Speranza (lo stesso che ha spinto perché le tende arrivassero in Basilicata), del presidente, Vito Bardi e dell’assessore regionale alla Sanità, Rocco Leone. Finalmente venti giorni fa si apprende della disponibilità di 1,4 milioni, ma è notizia di ieri che non basteranno per allestire tutte e 5 le tende, anzi una di esse dovrà essere smontata, perché non compatibile strutturalmente con il clima rigido di Potenza, in quanto gli arcarecci, ovvero la struttura metallica a sostegno del telo, non sarebbero in grado di sostenerne il peso.
Quindi nel capoluogo di regione ne resteranno due, una da adibire al triage, l’altra capace di ospitare 22 posti letto pressurizzati di degenza per pauci sintomatici. Poi ci saranno le due di Matera, dove evidentemente il fattore clima non ne comprometterebbe la funzionalità, che si conta di attrezzare in tempi abbastanza rapidi con le attrezzature fornite da una ditta specializzata di Mantova.
A dare la notizia del prossimo smantellamento della tenda a Potenza, è stato ieri l’assessore Leone, il quale ha anche spiegato che le risorse disponibili non sarebbero state comunque sufficienti ad allestire tutte e 5 le tende.
Quindi, quella da smontare sarà affidata alla Protezione civile, che ne potrà disporre per i vari usi di istituto. Sullo sfondo resta il paradosso di un dono, le ormai famigerate tende del Qatar, prima favorito per la Basilicata, poi paradossalmente rifiutato da alcune comunità (parte di Potenza e Policoro), quindi finalmente montate e rimaste senza strumentazione, fino all’epilogo dello smontaggio di una di esse e la constatazione che comunque tutte e 5 non sarebbero adatte alle nostre condizioni climatiche. Una vera iattura, sperando che nessuno del Qatar lo venga a sapere.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA