Uno scuolabus del Comune di Matera
2 minuti per la letturaMATERA – È stato riaperto con scadenza 19 ottobre, il bando comunale per l’assunzione di due autisti di scuolabus. La sospensione in autotutela, era stata decisa dagli uffici comunali nel luglio scorso, dopo una segnalazione dell’associazione “Studi giuridici sull’immigrazione”, che è destinata a costituire un importante precedente per la pubblica amministrazione.
In pratica l’associazione che tutela i diritti degli immigrati “lungo soggiornanti” in Italia, aveva contestato il mancato inserimento di questa categoria tra gli idonei a partecipare al bando. In pratica, tra i requisiti era citata solo la cittadinanza italiana o di un Paese europeo comunitario. In base a una Direttiva comunitaria del 2001, invece, tradotta nel Decreto legislativo 165 (articolo 38), modificato nel 2013, si devono accogliere nei bandi di evidenza pubblica anche i cittadini extracomunitari lungo soggiornanti, ovvero in possesso di un permesso di soggiorno non temporalmente vincolato, con residenza in Italia da almeno 5 anni.
Caratteristiche che fanno presupporre un attaccamento al territorio e un radicamento al Paese ospitante, attraverso un rapporto particolare e privilegiato.
Quindi, lo scorso 18 settembre è stato pubblicato il nuovo bando, con scadenza a 30 giorni, quindi il prossimo 19 ottobre.
Quindi, questa volta, i candidati devono avere: “Cittadinanza italiana (sono equiparati gli italiani non appartenenti alla Repubblica), oppure cittadini di uno degli Stati membri dell’Unione europea, oppure essere familiare di cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione europea non avente la cittadinanza di uno Stato membro, con titolarità del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente , oppure essere cittadino di Paesi terzi (extracomunitari) in possesso dei requisiti di cui all’articolo 38, comma 3 bis del Decreto legislativo n. 165/2001 (questa l’integrazione).
I cittadini dell’Unione europea e di Paesi terzi devono peraltro: godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza; avere adeguata conoscenza della lingua italiana; essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; essere in possesso di titolo di studio riconosciuto in Italia; età non inferiore ad anni 18; età non superiore al limite massimo previsto dalle norme vigenti per il collocamento a riposo; idoneità fisica all’impiego e alle specifiche mansioni tipiche del profilo professionale da ricoprire, che l’Amministrazione comunale si riserva di accertare, sottoponendo a visita medica i vincitori del concorso, ai sensi della normativa vigente; non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo e destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica amministrazione e licenziati per persistente insufficiente rendimento o per aver conseguito l’impiego mediante la produzione di documenti falsi e comunque con mezzi fraudolenti”.
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