X
<
>

La zona in cui è avvenuta la tragedia mercoledì, in contrada Salice

Share
4 minuti per la lettura

E’ stata aperta un’inchiesta sulla morte dei due vigili del fuoco a Nova Siri; intento arrivano messaggi di cordoglio e a Matera lutto cittadino


E’ stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Matera dopo la tragedia dei due vigili del fuoco di Matera, Nicola Lasalata e Giuseppe Martino, entrambi di 45 anni, morti carbonizzati mercoledì pomeriggio mentre spegnevano un vasto incendio che ha incenerito decine di ettari di vegetazione e macchia mediterranea a Nova Siri, in contrada Salice. La Procura ha anche deciso di disporre l’autopsia su entrambi i corpi con incarico che sarà conferito sabato a personale dell’Istituto di Medicina Legale di Bari. I due, in servizio nel distaccamento di Policoro, erano intervenuti insieme ai colleghi in altrettante squadre. Stavano mettendo in sicurezza un’abitazione in cui era stata segnalata una famiglia che non poteva allontanarsi per la presenza di un disabile allettato.

LEGGI ANCHE: Tragedia a Nova Siri, due vigili del fuoco morti in un incendio

Secondo una ricostruzione sulla dinamica, a causa delle fiamme altissime, dal fumo denso e del vento di scirocco, i due vigili del fuoco sono caduti in un canalone che stavano attraversando, senza avere la possibilità di trovare vie di fuga o di essere subito soccorsi, e sono stati circondati uccisi dal fuoco. Sul posto stanno eseguendo i rilievi tecnici i carabinieri della compagnia di Policoro e i vigili del fuoco del comando provinciale di Matera.

A MATERA PROCLAMATO IL LUTTO CITTADINO

Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, interpretando il comune sentimento di dolore per la perdita dei due cittadini materani Giuseppe Martino e Nicola Lasalata, ha proclamato il lutto cittadino nel giorno che sarà fissato per i funerali. In quella occasione anche la bandiera sul municipio resterà a mezz’asta, in segno di rispetto verso le famiglie e “Per onorare la memoria dei due uomini, uccisi dal fuoco che cercavano di combattere per salvare altre vite umane”. Il lutto cittadino sarà osservato anche nei comuni di Nova Siri e Policoro. In segno di cordoglio, l’associazione Amici del borgo di La Martella ha annullato la cena di comunità prevista per stasera.

Prosegue intanto l’ondata di commozione che in città si è pian pano ampliata nel ricordo di quelli che a tutti gli effetti sono considerati eroi e che lasciano orfani tre figli, due di Giuseppe Martino e uno di Nicola Lasata. Due vigili del fuoco molto conosciuti in città per la loro umanità e grande professionalità.

IL RITROVAMENTO DEI CORPI E LE INDAGINI IN CORSO

Un tragico destino quello riservato loro, nell’adempimento del proprio dovere quando hanno trovato la morte avvolti dalle fiamme alte che in breve tempo sono divampate in contrada Salice di Nova Siri paese. Intrappolati nelle fiamme i corpi trovati l’uno accanto all’altro si sono carbonizzati. Difficili anche le operazioni di recupero terminate a tarda ora mentre i carabinieri della compagnia di Policoro e del comando provinciale agli ordini del colonnello Giovanni Russo cercano di capire di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto insieme a personale specializzato dei Vigili del Fuoco che è ancora sul luogo della tragedia per effettuare anche attraverso riprese aeree, controlli sull’evoluzione dell’incendio.

Il nucleo investigativo del Corpo, poi, è a lavoro sulle cause. Non si esclude la possibilità che una variazione del vento abbia fatto cambiare lo scenario, cambiando con estrema velocità e influenzati da tanti fattori. In questo casi, tali da diventare tragedie in poco tempo. Militari dell’arma hanno perlustrato la zona con tre sopralluoghi, l’ultimo nella mattinata di ieri. Gli elementi raccolti sono al vaglio del procuratore di Matera Alessio Coccioli e del pubblico ministero Annafranca Ventricelli. Le salme dei due vigili del fuoco sono a disposizione dell’autorità giudiziaria nell’obitorio dell’ospedale di Policoro, dove dopo un’ispezione cadaverica, è toccato ai colleghi di lavoro di Giuseppe e Nicola effettuare il difficile riconoscimento.

IL CORDOGLIO DEI COLLEGHI

In caserma è forte lo sgomento di chi lavorava con loro che con occhi lucidi continuano nel loro lavoro. “Non ci sono parole. E’ un lavoro difficile dove molto spesso la nostra vita è messa a repentaglio”. E’ il commento laconico di un collega vigile del fuoco. Il destino di Giuseppe e Nicola unito da eroi nella morte, li accumunava anche nella carriera lavorativa che li vedeva da poco trasferiti nella città dei Sassi, loro luogo d’origine.

Alle 12 di ieri 18 luglio 2024, in tutte le sedi del corpo nazionale dei vigili del fuoco, è stato osservato un minuto di silenzio dedicato ai due colleghi mentre nella stessa mattinata il coordinatore provinciale e i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia di Matera hanno voluto esprimere la loro solidarietà con la deposizione di un mazzo di fuori. Pe la città di Matera sono giorni di dolore, silenzio e rabbia. Per tutti una morte “straziante”. Intanto a Matera è già da ieri il modulo di colonna mobile Mo. aib ( anti incendio boschivo) del comando dei vigili del fuoco di Perugia in soccorso ai colleghi di Matera.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE