Il tribunale di Matera, sede della Procura
1 minuto per la letturaMATERA – Sono ventinove le persone indagate per truffa e falso nei confronti della Regione Basilicata dalla Polizia Giudiziaria di Matera. In un’indagine coordinata dal Procuratore della Repubblica. Al centro dell’investigazione vi sarebbero i contributi ricevuti nel settore agricolo per i danni subiti dalla fauna selvatica ed in particolare dai cinghiali. L’indagine avrebbe verificato al momento quanto avvenuto negli anni tra il 2015 e il 2017 ma evidentemente ulteriormente allargarsi anche in futuro laddove ci dovessero essere ulteriori verifiche. Al momento si sa che le pratiche erano esaminate in Provincia che si occupa appunto di questo tipo di situazioni sempre dal medesimo funzionario e che il contributo richiesto riguardante il problema che è diventato evidentemente sempre più grave e pressante in questi ultimi anni comportando numerose problematiche per gli agricoltori e non solo dei cinghiali e dei danni che provocano.
Ma in questo particolare contesto la Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia diretta dal Procuratore della Repubblica di Matera, ha svolto una complessa attività info-investigativa che ha portato alla luce «finanziamenti ai privati che appunto con l’apporto di un funzionario della Provincia di Matera, attingendo ai fondi messi a disposizione da parte della Regione Basilicata a favore del medesimo Ente, hanno potuto beneficiare nel tempo di diverse somme di denaro per presunti danni subiti in agricoltura, e derivati dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali.
Le richieste presentate negli anni da parte degli utenti venivano gestite sempre dalla stesso funzionario, tanto da essere autorizzate in “fotocopia”, e fatte passare senza alcun sorta di controllo».
Per questi motivi sono state ipotizzate a carico di 29 persone i reati di truffa e falso.
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