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Uno dei tanti ambulanti abusivi tra i Sassi di Matera

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Sono stati prima regolarizzati poi abbandonati al loro destino: «Dopo la scadenza del bando dall’Amministrazione solo promesse»



MATERA – Si sentono ingannati ed illusi, perchè indotti legittimamente a mettersi in regola con le norme sul commercio ambulante, con la promessa di una soluzione stabile per le loro attività, salvo poi naufragare nel mare magnum di incontri improduttivi ed altre garanzie non rispettate.
Parliamo degli ambulanti regolari, ex abusivi di piazza San Pietro Caveoso, i quali a due mesi dalla scadenza del bando, che aveva assegnato loro delle aree regolari, peraltro risultate improduttive in quanto lontane dai flussi turistici, si ritrovano oggi con una partita Iva aperta, ma senza poter lavorare legalmente.
Intanto altri abusivi sono tornati ad insediarsi in quella zona, mentre i commercianti onesti sono fermi al palo. Una situazione a dir poco imbarazzante, che esplode alle porte del Natale, periodo in cui si dovrebbe lavorare più del solito, tra mercatini e frequentazione intensa dei rioni di tufo. Infatti, tra le altre promesse, l’Amministrazione comunale, con il sindaco Raffaello De Ruggieri in testa, aveva garantito la pubblicazione di un bando per realizzare le famigerate casette in legno, che avrebbero dovuto ospitare decorosamente gli ambulanti regolarizzati dal bando, scaduto a novembre dopo la proroga dovuta allo stop per le riprese cinematografiche.
Il dialogo si è riannodato nelle scorse settimane, ma senza approdare a nulla, perchè i commercianti sono stati convocati due volte, una delle quali alla presenza del sindaco con l’assessore al Turismo, Mariangela Liantonio, con l’ulteriore promessa di pubblicare un bando entro 15 giorni. I giorni sono trascorsi invano, è arrivato il weekend dell’Immacolata ed ancora i commercianti ambulanti regolari  non possono lavorare, se non come abusivi, ma il Comune su questo è stato chiaro con un “No secco”. Eppure oggi, loro non hanno alternative all’abusivismo, se non vogliono perdere il prezioso periodo natalizio.
«Ci sentiamo letteralmente presi per i fondelli -ha commentato duro Francesco Andrisani, delegato di Confcommercio per gli ambulanti- perchè ci hanno indotto giustamente ad uscire dall’abusivismo, salvo poi abbandonarci al nostro destino, in spregio agli impegni assunti anche dal sindaco in persona. Questo ci espone anche a notevoli danni economici, oltre alla mancata possibilità di lavorare, perchè tanti di noi hanno aperto partite Iva, che in questo periodo devono essere pagate senza di fatto avere introiti da lavoro. Intanto chi è rimasto abusivo continua a lavorare».
Un autentico tradimento della pubblica amministrazione, che potrebbe scatenare nei prossimi giorni anche proteste plateali dei commercianti, esasperati dalla situazione ormai insanabile entro Natale. Questo si aggiunge a mesi di lavoro, come da bando, in un’area esclusa dai grossi flussi turistici (piazza San Pietro Caveoso per questo sarebbe stata ideale), quindi con introiti penalizzati rispetto a prima. Al danno, insomma, si è aggiunta la beffa.





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