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IRSINA (MT) – Incredibile truffa ai danni dei gestori della rete gas a Irsina, a quanto pare nonostante nulla sia ancora trapelato dalle serratissime indagini in corso da parte dei carabinieri.

Sarebbero alcune decine, i cittadini interessati e indagati. Se i dati accertati fossero questi, si parlerebbe di una buona fetta della popolazione, una situazione molto grave.

Da alcune settimane in paese, sta facendo discutere la presenza di numerose gazzelle dei carabinieri, muoversi all’unisono con i tecnici della rete gas per il controllo dei contatori. Intanto la comunità si interroga e vuole capire cosa sia successo: nomi e circostanze, sempre che le indagini terminino con gli accertamenti alla rete gas e non continuino anche con quella elettrica.

Al momento bocche cucite da parte degli inquirenti, non trapela assolutamente nulla; da ciò che emerge nei fatti sembrerebbe che, per evadere il conteggio dei metri cubi di gas metano utilizzato, gli indagati, attraverso la manomissione del contatore, che procederebbe già da diversi anni, sarebbero riusciti ad eludere il conteggio del gas consumato rispetto a quello erogato. Le indagini sono ancora in corso, al momento non risulta alcun fermo in stato di custodia cautelare, probabilmente i reati commessi, se accertati, porteranno a conseguenze importanti, soprattutto in termini economici, perché i responsabili dovranno restituire il maltolto.

Quanto accaduto a Irsina è un fatto grave, soprattutto per la vastità delle proporzioni; i casi potrebbero presto interessare oltre un migliaio di persone, più di un quarto dei residenti, un dato davvero allarmante. Al di là dell’aspetto giustizialista, “fuori i nomi!”, ciò che fa preoccupare maggiormente è l’aspetto sociale, che pone tutta la comunità di fronte a molte riflessioni e ci s’interroga: perché si arriva a tanto, le famiglie non ce la fanno? La causa è data dall’aumento sconsiderato dei prezzi delle energie, ma un’azione così imponente, era frutto di un’organizzazione ben strutturata? Intanto emerge la scarsa considerazione nelle istituzioni, incuranti del rischio e sicuri di poterla scampare. La comunità vuole capire cosa stia succedendo. Questi fatti, probabilmente sono semplicemente dei segnali che vanno intercettati, e soprattutto interpretati e necessita quanto prima fare chiarezza.

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