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MARCONIA DI PISTICCI (MATERA) – Due ragazze di 14 anni, adescate e vittime di un branco, durante una pseudo festa di compleanno alla periferia di Marconia. Sono ancora tutti da chiarire i contorni di quanto accaduto tre giorni fa, con vittime le due minori, che per cause in corso di accertamento, sarebbero finite in una festa privata, divenuta presto un festino, con tanto di droga in circolazione.

Quindi, secondo la ricostruzione fatta dalle 14enni, pare siano state prima vittime di violenza da parte di un branco di giovani più grandi, poi addirittura violentate. La telefonata al 118 è arrivata proprio da una di loro, che da casa chiedeva aiuto ai sanitari per le lesioni riportate. Le due ragazze sono state, quindi, ricoverate all’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera, da dove i sanitari hanno immediatamente lanciato l’allarme in questura, facendo partire le indagini.

Al momento non è ancora stata clinicamente verificata la violenza sessuale di gruppo, essendo stati effettuati dei tamponi di cui si è in attesa del responso. Chiara, però, dai segni sul corpo delle due ragazze, sarebbe la violenza fisica subìta. Da parte degli inquirenti non trapela ancora nulla, essendo le indagini coperte dal più assoluto riserbo, vista l’età delle due presunte vittime e la natura degli accertamenti in corso.

Intanto gli agenti della Polstato, agli ordini del dirigente Domenico Di Vittorio di Pisticci e del capo della Mobile di Matera, Luigi Vessio, stanno effettuando una serie di indagini tradizionali sul posto, sentendo testimonianze ed incrociando i racconti di persone che potrebbero essere correttamente informate dei fatti. Sulla vicenda aleggia, dunque, ancora un velo di mistero; anche perché pare che gli agenti abbiano quasi subito fatto una verifica nella presunta “casa degli orrori”, senza però trovare tracce particolarmente significative di quanto narrato dalle due ragazze, che nel frattempo sono state dimesse dall’ospedale, tornando nelle loro famiglie.

Le voci insistenti del festino tra droghe e violenze, hanno già fatto il giro della cittadina di Marconia, e non solo, gettando nello sconforto la comunità sana, che non può accettare un’eventuale verità così drammatica. Le due ragazze, secondo le indiscrezioni di paese, sarebbero state adescate nella piazza di Marconia, forse da persone più adulte che hanno parlato loro di una innocua festa di compleanno “all’americana”, ovvero con partecipazioni aperte. Dunque, non una festa privata, ma una sorta di mega serata, a cui si poteva partecipare liberamente. Da qui, forse, l’idea e la curiosità di accettare quell’insolito invito, probabilmente perché le piccole comunità lucane sono ancora generalmente lontane da queste pratiche abberranti, che altrove sono ormai un rischio concreto. Invece, una volta arrivate lì avrebbero subìto la barbarie del branco.

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